Da martedì 6 novembre, è in vendita nei negozi tradizionali, su iTunes e nei principali digital store “Nei tuoi occhi”,\r\nil nuovo disco del chitarrista e compositore ROBERTO FABBRI. L’artista ha firmato un contratto con l’etichetta Sony\r\nClassical (distribuita da Sony Music in Italia e nel mondo), su licenza di Bollettino Edizioni Musicali, entrando così a far parte\r\ndell’esclusivo gruppo di chitarristi classici Sony formato da Julian Bream, John Williams, Los Angeles Guitar Quartet e\r\nSharon Isbin.\r\n\r\nAnticipato in radio dal singolo “Rainbow song”, l’album “Nei tuoi occhi” è una raccolta di 17 composizioni inedite in cui\r\nognuna delle quali narra una storia, un sentimento, un luogo o un avvenimento con l’obiettivo di riportare la chitarra\r\nclassica al grande pubblico e negli importanti cartelloni concertistici.\r\nIl disco comprende “Fantasia sin palabras”, il concerto per chitarra e archi costituito da sei composizioni e commissionato\r\na Roberto Fabbri dal XXVI Festival Internacional Andrés Segovia 2012 di Madrid, dove si è esibito lo scorso 26 ottobre in\r\noccasione del 25° anniversario della morte del più grande chitarrista classico di tutti i tempi.\r\n\r\n«Dopo i primi due cd “Beyond” e “No Words” dove il racconto è affidato principalmente solo alla mia chitarra – dichiara\r\nRoberto Fabbri – nel mio nuovo disco ho voluto alternare ai brani solistici composizioni per quattro chitarre e per chitarra\r\ncon quartetto d’archi. Volevo un disco in cui potessi dialogare con altri musicisti, un lavoro dalle sonorità eterogenee e\r\ncoinvolgenti».\r\n\r\n“Nei tuoi occhi” è una chitarra che da sola o in ensemble si racconta e che fondamentalmente narra “storie” in musica.\r\nPaesaggi dello spirito, in note. Quello che Fabbri ha registrato è un materiale “luminoso”: sono melodie che si impongono\r\nper la spontaneità dei temi, briosi ed effervescenti quando la musica si fa solare, dolcemente chiaroscurati quando esplora le\r\nombre. Fabbri non ha bisogno di rilevante complessità armonica per raccontarsi; è fra i pochissimi oggi che sa “sintetizzarsi” in\r\nuna inattesa semplicità per noi che ascoltiamo. Inattesa perché grazie alla sensibilità ed alla sua squisita tecnica compositiva\r\nnon scade assolutamente mai nell’ovvio. Il “piacevole imprevisto” è la cifra musicalmente più raffinata di questo album che\r\nrivolto a tutti si farà anche amare per il “ritorno” dello strumento romantico per eccellenza, la chitarra classica.\r\n\r\nQuesta la tracklist del disco: “Nei tuoi occhi”, “Rainbow song”, “Inseguendo la luna”, “02:00 A.M.”, “Il cavaliere\r\nerrante”, “Un bacio ancora”, “Choronì”, “Lullaby”, “Inside me”, “Maree”, “Rainy day”, “Il suo sorriso”, “Crossing\r\nEurope”, “Alba”, “Aquiloni”, “Sunflowers”, “Autostrade”.\r\n\r\nRoberto Fabbri, unico chitarrista classico italiano che sia riuscito a far conoscere, apprezzare e utilizzare la propria\r\nmetodologia chitarristica a livello mondiale, in particolare in Spagna, è nato a Roma nel 1964. Concertista, compositore,\r\nautore e didatta, ha studiato chitarra presso il Conservatorio di Musica “S. Cecilia” di Roma diplomandosi con il massimo\r\ndei voti e la lode. Alla carriera concertistica ha da sempre affiancato una notevole attività editoriale, collaborando con\r\nnumerose case editrici. Le sue oltre 30 pubblicazioni per chitarra sono tradotte in cinque lingue, compreso il cinese, e\r\ndistribuite in tutto il mondo dalla prestigiosa casa editrice italiana Carisch. Tiene regolarmente concerti e masterclasses,\r\ninsieme a prestigiosi nomi del panorama chitarristico internazionale, nei più importanti festival chitarristici e nelle più\r\nprestigiose sale d’Europa, Stati Uniti, Sud America, Russia ed Asia. È testimonial della prestigiosa liuteria spagnola Josè\r\nRamirez. Nel 2010 Fabbri ha ricevuto importanti riconoscimenti: il prestigioso premio “Socio De Honor” al “Festival\r\nInternacional Andrés Segovia” di Madrid e il Premio Speciale Didattica 2010 della casa editrice Carisch per oltre 150.000 copie\r\nvendute dei suoi libri. “Nei tuoi occhi” è il suo terzo disco di chitarra classica, dopo “Beyond” e “No Words”.