Da giovedì 18 ottobre sarà disponibile nei negozi tradizionali, su iTunes e negli altri digital store, “Eden” (Abeat Records/IRD), il nuovo disco del pianista livornese MAURO GROSSI. Il maestro di STEFANO BOLLANI pubblica un concept album elaborato su una delle melodie più affascinanti del jazz: Nature Boy.\r\n\r\n«Questo disco è un genuino “concept album” con trama e motivazioni ed è anche uno dei più lunghi atti musicali d’amore di cui abbia notizia e mai avrei creduto di fare: il mio amore per un brano che celebra l’amore, intendendo “tolleranza e rispetto”, come valori primari. – commenta Mauro Grossi – Per questo motivo ogni brano, appartenendo ad uno stile diverso, dà un suo apporto specifico, ma soprattutto trae senso e vantaggi dall’accostamento agli altri. Infatti, benché tutti originali, i brani hanno un’unica radice, della quale sono variazioni sempre più evolute ed emancipate. Proprio come esseri umani.»\r\n\r\n \r\n\r\nSul disco, ad accompagnare il pianista livornese, suonano Claudia Tellini (voce), Nico Gori (clarinetto, clarinetto basso, sax soprano), Andrea Dulbecco (vibrafono), Ares Tavolazzi (contrabbasso) e Walter Paoli (batteria, percussioni).\r\n\r\n \r\n\r\nMAURO GROSSI, nato a Livorno nel 1959, si è brillantemente diplomato in pianoforte presso il locale Istituto Musicale “P. Mascagni” e successivamente ha conseguito il diploma di jazz con il massimo dei voti al Conservatorio "G.Puccini" di La Spezia. In seguito ha seguito il perfezionamento in piano jazz tenuto da Herbie Hancock al Mozarteum di Salisburgo e ha studiato composizione con Gaetano Giani Luporini e direzione d’orchestra con Carlo Moreno Volpini. Ha cominciato ad esibirsi come pianista da giovanissimo e, dai primi anni ’80, anche come direttore d’orchestra, compositore e arrangiatore. Si è esibito con importanti musicisti tra i quali: Gilad Atzmon, Luis Agudo, Chet Baker, Jeff Berlin, Curtis Fuller, Al Grey, Eddie Henderson, Sheila Jordan, Lee Konitz, Ray Mantilla, Jason Marsalis, Tony Scott, Bobby Watson, Paul Wertico, Kenny Wheeler, Paolo Fresu, Flavio Boltro, Enrico Rava, Bruno Tommaso, Giovanni Tommaso, Pietro Tonolo, Danilo Rea, Andrea Dulbecco, Enrico Intra, Giorgio Gaslini e Dino Betti Van Der Noot. È docente di Jazz, fin dai primi anni ’80, ed è titolare, dal 1993, della cattedra di Jazz presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali (conservatorio) “P. Mascagni” di Livorno di cui è capodipartimento. Considerato uno dei migliori didatti del jazz a livello nazionale, ha contribuito in maniera determinante alla formazione di numerosi importanti musicisti, basti citare per tutti STEFANO BOLLANI.\r\n\r\n Fonte: Abeat Press