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Pietrasanta in Concerto il gran finale nel Chiostro di Sant’Agostino YURI BASHMET, IL SUO ANIMO RUSSO E L’ANIMA DELLA SUA VIOLA

Lunedì 30 luglio alle 21,30 si accordano gli strumenti dei Solisti di Mosca pronti per il grande concerto di chiusura che vedrà il russo Yuri Bashmet esibirsi con la sua viola in un repertorio da sogno tra brani di Shostakovic, Cajkowskij e Kancheli. \r\n\r\n Al pianoforte la giovane Vanessa Benelli Mosell, vincitrice della prima edizione del premio Pietrasanta in Concerto \r\n\r\nIl gran finale, il 30 luglio, sarà assicurato dal violista russo Yuri Bashmet affiancato dai Solisti di Mosca, compagine da lui stesso fondata, probabilmente la migliore orchestra d’archi al mondo in un repertorio che spazia da Shostakovich, Cajkowskij e Kancheli.\r\n\r\nSecondo il New York Times Bashmet, originario di Rostov, sul Mar Nero, è il più grande musicista del mondo. Con il suo virtuosismo, la sua energia e personalità, ha saputo infondere alla viola una nuova importanza nella vita musicale. Intelligente, eclettico quanto basta, scopritore di filoni più bistrattati nell’ universo della sua incantevole viola, Bashmet è un artista straordinariamente paradossale se si pensa alle sue origini. «Fu mamma a costringermi a suonare uno strumento, pensando che avrei avuto qualche chance di lavoro in più» racconta. «Mi ribellai e piansi quando fu chiaro che lo studio mi avrebbe privato del gioco a pallone, della bicicletta e della compagnia degli amici. Poi arrivarono gli applausi, i riconoscimenti, e tutto cominciò ad avere una logica.\r\n\r\nNel concerto Bashmet, considerato una vera e propria leggenda, dirigerà la giovane pianista Vanessa Benelli Mosell, definita come “prodigio di tecnica pianistica” ed elogiata per la sua virtuosa padronanza della tastiera e sensibilità del suo intuito musicale.vincitrice della prima edizione del Premio Pietrasanta in Concerto, nel concerto in MI minore di Chopin accompagnata dall’orchestra I Solisti di Mosca.\r\n\r\nFinale col botto per il Festival Pietrasanta in Concerto che dal 20 luglio ha richiamato un pubblico eterogeneo e poliglotta che ogni anno si fa sempre più numeroso. Un cartellone di successo firmato dal direttore artistico e mattatore della rassegna Michael Guttman che ha saputo miscelare generi e stili, artisti eccellenti e tra loro diversi proponendo un programma in grado di stuzzicare la curiosità dei neofiti e di attrarre gli appassionati.

Grafica Divina

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