E’ uscito martedì 13 marzo per La Tempesta International Double Soul, il primo album degli Iori’s Eyes, duo milanese che si muove tra l’art pop e influenze più rarefatte come James Blake; il disco è prodotto da Federico Dragogna dei Ministri e masterizzato da Jo Ferliga degli Aucan, band con cui gli Iori’s Eyes hanno collaborato anche per un brano del disco.\r\n\r\n“Lo abbiamo registrato e prodotto in case in affitto a Milano, Berlino e Amsterdam. Nonostante volumi da club e bassi da far tremare i bicchieri, i vicini non si sono mai lamentati – e mi piaceva pensare fosse perché si erano innamorati del disco. Buona parte delle voci è stata registrata in una stanza affacciata su un ospedale e in più di una canzone è possibile sentire in sottofondo le sirene delle ambulanze – che puntualmente facevano capolino durante i take più belli.”\r\n\r\nVolendo dare dei riferimenti, la musica degli Iori’s Eyes si muove tra l’art pop e influenze più rarefatte come James Blake, con echi Hyperdub e Warp vissuti con un approccio molto più pop.\r\n\r\nUn disco intimo, nato e maturato in dodici mesi, che usa poche parole per esprimere concetti universali e personali allo stesso tempo, dodici tracce che parlano di chi le ha scritte: