Ecco gli appuntamenti di Legambiente per salvaguardare i “serbatoi” di biodiversità informando i cittadini sull’importanza di questi preziosi ecosistemi\r\n\r\nAvvistamenti delle specie migratorie, visite guidate e trekking in suggestivi e incontaminati habitat naturali e ancora tante informazioni per chi volesse conoscere meglio alcune delle riserve naturali più belle del nostro Paese. Sono alcune delle attività che Legambiente propone per celebrare la Giornata mondiale delle zone umide, che si festeggia in tutto il mondo il 2 febbraio. Una data importante per ricordare il 41° anno della firma della Convenzione di Ramsar, siglata il 2 febbraio del 1971, a cui aderiscono oggi 160 Paesi. Questo accordo per la tutela delle zone umide ha permesso di salvaguardare 1.912 aree nel mondo per un totale di 187 milioni di ettari.\r\n\r\nIl tema dell’edizione 2012, così come deciso dal segretariato della Convenzione di Ramsar, promotore dell’iniziativa, è “zone umide e turismo”. Un tema delicato ed importante perché lo sviluppo del turismo-natura è strettamente connesso alla salvaguardia del patrimonio ambientale e delle risorse naturali. Per il week-end del 4 e 5 febbraio Legambiente, grazie ai suoi circoli e alle aree naturalistiche della rete “Natura e Territorio”, organizza una serie d’iniziative per tutelare questi “serbatoi” di biodiversità sensibilizzando ed informando i cittadini sull’importanza di questi ecosistemi. Tra questi ci sono i laghi, elementi di ricchezza ambientale, economica e di valorizzazione del nostro territorio. Malgrado la loro importanza sono seriamente a rischio, basti pensare che l’80% dei bacini lacustri sono fortemente inquinati. E proprio per salvaguardare e valorizzare i laghi e il patrimonio idrico di acqua dolce del Paese, la rete italiana di Living Lakes, di cui Legambiente è presidente, s’impegna per promuovere la protezione e lo sviluppo degli habitat naturali e la loro varia flora e fauna, aumentare la conoscenza e il livello di sensibilità, sviluppare in modo sostenibile il turismo e le economie locali e svolgere attività sportive nel pieno rispetto dell’ambiente.\r\n\r\n“I laghi, le oasi, gli stagni e le torbiere, oltre ad essere straordinari bacini di biodiversità, sono eccellenti depositi di stoccaggio per l’anidride carbonica dove vivono esemplari unici per l’intero ecosistema. Senza considerare che sono anche territori dal consistente valore economico che, se valorizzati adeguatamente, sono in grado di riattivare le economie locali”, ha dichiarato Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette e biodiversità di Legambiente.\r\n\r\nTra i principali appuntamenti organizzati dall’associazione, sabato 4 febbraio in Friuli Venezia Giulia i circoli del Medio Friuli e di Udine organizzano una visita alla torbiera, al Bioparco e all’Acquario. Domenica 5 febbraio nel Lazio e nelle Marche sono in programma due visite guidate di birdwatching, rispettivamente nel Parco Nazionale del Circeo, organizzata dal circolo Larus di Sabaudia, e nella Riserva Naturale Regionale della Sentina, promossa dal circolo di San Benedetto del Tronto. In Calabria il circolo di Legambiente Sila ha programmato una ciaspolata intorno al Lago Ariamacina e in Veneto nell’Oasi Cà di Mezzo (Codevigo, PD) sono in programma visite guidate, distribuzione di materiali informativi a lettura agevolata e proiezione di filmati sulla fauna presente nell’oasi, tutto coordinato dal Circolo della Saccisica. Ricco, inoltre, il programma della Toscana, con una passeggiata ecologica sui colletti di Veneri (Circolo Valdinievole), un escursione nella Riserva Naturale di Bosco Tanali e nella Padule di Bientina (circolo Valdera) e visite guidate nella Riserva Naturale Provinciale Diaccia Botrona, nell’Oasi Lago di Burano e nel Lago dell’Accesa, organizzate per il 4 e 5 febbraio dal Circolo Festambiente di Rispescia (GR). In Lombardia i circoli “il Colibrì” e il “CEA le Libellule” propongono un laboratorio di ecologia all’aperto mentre con il circolo Legambiente Lecco si potrà andare alla scoperta dell’ecosistema legato al fiume e della Palude di Brivio. Infine, attività di birdwatching verranno anche proposte nella Riserva Pantani della Sicilia Sud-Orientale.\r\n\r\nFonte: Legambiente