Elena è una donna di oggi, “come ce ne sono tante”, canterebbe Lucio Dalla. Come molte di noi. Trentacinque anni, più che bella, un lavoro che la realizza ma che la impegna forse troppo e una solitudine devastante. Sempre come molte, Elena è cresciuta accompagnata da quell’idea malsana della perfezione a tutti i costi: perfetto il lavoro, perfetta la casa, perfetto l’amore, insomma, perfetta la vita. Che invece è tutto il contrario. Soprattutto se quella tua vita “presunta perfetta” la costruisci con un “principe azzurro” che non solo ti lascia per un altro, d’un tratto consapevole della sua omosessualità, ma che, prima di farlo, ti propone una follia: regalargli un figlio. E tu accetti, vivendo da allora in una costante malinconia. Soprattutto se da anni ti dibatti tra la volontà di adesione a una vita “normale” che non trovi e il desiderio di trasgredirle, e poi un giorno, paradossalmente, è una ragazza di diciotto anni – la metà dei tuoi -, a farti capire chi sei veramente, a farti conoscere, finalmente e del tutto, la donna che sei. Nel caso di Elena quella ragazza si chiama Adriana: corpo acerbo e spontaneità, Adriana la attira in una spirale di seduzione e ossessione da cui sarà completamente risucchiata. Con lei Elena perde ogni freno, ogni paura, in un’esperienza che mai avrebbe pensato di poter provare. Accanto a lei, a loro, però, c’è Ettore, anche lui conosciuto per caso insieme ad Adriana: un uomo più maturo, con la calma gentile di una vita già vissuta e che potrebbe dare a Elena quella stabilità che cerca da anni.\r\n\r\nÈ l’incontro intimo, profondo, morboso di tre diverse generazioni: due donne e un uomo che si liberano e si salvano l’una nell’altra, una comunione in cui Elena ritrova finalmente la felicità essendo moglie, madre, amante e molto di più.\r\n\r\nL’amore è imperfetto, romanzo erotico, storia di passione, scoperta, consapevolezza, superamento e crescita, è l’esordio letterario di Francesca Muci, e ha un titolo che non lascia scampo. Sceneggiatrice Rai e regista di documentari (fra gli altri L’Italia del nostro scontento 2009, L’oro di Cuba, 2009), la Muci ha vinto nel 2008 il Capitello d’Argento con Tessere di pace in medioriente, realizzato insieme a Luca Archibugi.\r\n\r\nL’amore è imperfetto – stesso titolo, stessa assoluta mancanza di vie di fuga – è anche una sceneggiatura già scritta che diventerà presto il primo lungometraggio di Francesca Muci regista (le riprese inizieranno a primavera 2012), ispirato in tutto al libro e alla storia raccontataci in prima persona, intimamente, da Elena. Alle spalle una produzione importante: Tilde Corsi e Gianni Romoli – che ne ha anche scritto la sceneggiatura -, in collaborazione con Rai Cinema.\r\n“Nel tempo del bacio si proietta tutta la mia vita, anzi, solo i momenti più belli della mia vita. Vedo il mare, lo sento, mi abbandono. È un abbandono guidato da Adriana, solo dalla sua forza. Si siede sulle mie gambe, mantenendo la bocca attaccata alla mia. Come se avesse fame d’aria, come se cercasse un’anima, sembra chiedermi aiuto. Ha gli occhi chiusi.\r\n\r\nLa mia lingua le presta soccorso, cerca la sua, la incontra, la abbraccia, la desidera. Solo adesso Adriana apre gli occhi”.\r\n\r\nFrancesca Muci\r\nNata a Nardò (Lecce) nel 1973, dopo la laurea in Legge e un master in Management dell’audiovisivo, ha iniziato a collaborare con Rai Fiction come story editor per poi diventare regista e sceneggiatrice di documentari (Tessere di pace in medio oriente, L’Oro di Cuba, L’Italia del nostro scontento, Siamo tutti vecchi, Alessandra la forza di un sorriso, Viaggio in Terra Santa, Gerusalemme, la Santa). L’amore è imperfetto, primo romanzo, sarà presto anche il primo lungometraggio di Francesca Muci. Vive a Roma con il marito e la figlia.