Ogni Vita È Grande è il disco di un grande cantautore con quasi quarant’anni di carriera, che ha deciso di raccogliere in quest’opera non solo il meglio della sua produzione, ma anche le sue ultime avventure del teatro-canzone dai risvolti umani talvolta eccezionali. Fra queste, il recupero dei brani inediti di Umberto Bindi, che regala un nuovo sguardo e una nuova luce su una vicenda artistica tra le più emblematiche e toccanti della storia della musica. Siamo così di fronte a un’opera che affascina, cattura e commuove grazie a perle di rara bellezza come “La luce in un canto”, uno dei quattro brani inediti di Bindi proposti nell’album, quasi un testamento artistico che prende vita per la prima volta a dieci anni dalla sua scomparsa. Gli altri inediti di Bindi, questa volta con i testi di Alloisio, sono “Passa”, “La Parte migliore” (in collaborazione con lo scrittore Maurizio Maggiani) e “Il paese delle cose che non sono”, dedicata ai ragazzi costretti a confrontarsi con la prospettiva del “no future”, già presente in quegli anni ’90 in cui Bindi e Alloisio si incontrarono. Inediti stralci di un grande lascito poetico e musicale, affidato a tanti vecchi nastri e partiture sbiadite, ritrovati nell’ultima dimora di Bindi, che morì in solitudine nel 2002. L’omaggio alla storia appassionante del primo cantautore italiano è ben rappresentato nella canzone “L’eco di Umberto”, che è anche il titolo dello spettacolo realizzato in collaborazione con il Teatro Stabile di Genova, che girerà per tutto il corso del 2012 in lungo e in largo per l’Italia.\r\n\r\nUn disco poetico che contiene però anche canzoni molto dirette, immerse nel presente, come “Italia ti vorrei salvare”. E ancora l’attualità incalzante di “Non c’è lavoro”, il rap di un dramma dei giorni nostri. Come drammatica è “Venezia”, canzone resa celebre da Guccini, che Alloisio scrisse nel ‘77 per la cugina Stefania morta di parto, e che qui torna a interpretare. Ma il dramma vive e si esorcizza anche nel gioco ironico, come accade ne “La strana famiglia”, canzone ormai nota dedicata alle trasmissione televisive. Scritta con Gaber nell’88 per il duo Gaber-Jannacci, è stata ora aggiornata con il placet della Fondazione Gaber per esprimere nuovamente la sua inossidabile attualità. Canzone d’autore, teatro attualità come accade con “King” sotto l’egida della Fondazione De Andrè o con “Senza”, colonna sonora dell’operina “Malavitaeterna” (che debutterà al Teatro Stabile di Genova il 14 marzo 2012); e ancora con “Canzone per Carlo” scritta nel 2002 da Gian Piero su richiesta di Haidi e Carlo Giuliani e solo ora pubblicata in cd. Per chiudere con “Baxeicò”, comico blues in genovese dedicato alla ricetta del pesto scritto per il Teatro della Tosse di Emanuele Luzzati. Per segnare ridendo, con l’ironia della traduzion simultanea in inglese, un album pieno di poesia e di contenuti.\r\n\r\nIn esclusiva per iTunes, l’aggiornamento di una grande canzone comica scritta da Alloisio ne 2002, “Silvio”, il cui finale ha fatto il giro del mondo: “Non temo Berlusconi in sé, temo Berlusconi in me”.\r\n\r\n \r\n\r\n