Il tema del reportage sarà il filo conduttore della nona edizione di “Seravezza Fotografia”, che si svolgerà a Seravezza in Versilia (Lucca) dal 28 gennaio al 9 aprile 2012. Una manifestazione di respiro nazionale che ogni anno coniuga con successo i grandi nomi della fotografia internazionale con il mondo amatoriale, organizzata dalla Fondazione Terre Medicee, dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Seravezza e la collaborazione della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) con la direzione artistica di Ivo Balderi che esordisce alla guida della rassegna. Anche quest’anno il programma si presenta con eventi di grande spessore e qualità ad iniziare dalla mostra personale del fotografo Romano Cagnoni dal titolo “Memorie sovvertite” che sarà esposta nella sale del Palazzo Mediceo, via del Palazzo 358, dal 28 gennaio al 6 aprile. Una raccolta di oltre cento scatti che comprendono immagini delle guerre documentate da Cagnoni per le più importanti riviste del mondo, dal Vietnam. Del resto Romano Cagnoni, scampato alla strage nazista di S. Anna di Stazzema, non poteva da adulto che fotografare le guerre nel mondo. “Non mi considero però un fotografo di guerra – afferma – e nella mia carriera ho affrontato temi diversi comunque cercando di raccontare le storie di quelle persone che avevano bisogno di essere ascoltate”. Il direttore del Sunday Times, Harold Evans, nel suo libro “Pictures on a page”, menziona Cagnoni fra i sette fotografi più famosi nel mondo con Henri Cartier-Bresson, Bill Brandt, Don McCullin e Eugene Smith. E’ stato il primo fotografo non comunista ad essere ammesso nel Nord Vietnam, poi solo per citare le più importanti il Biafra, le guerre arabo israeliane, la ex Jugoslavia fino alla Cecenia nel 1995. Qui ha realizzato i famosi ritratti di guerriglieri ceceni mentre combattevano contro la potente armata russa, realizzati in uno studio mobile con vari flash e sfondi illuminati come se fosse stato uno studio di Hollywood, creando un effetto che non fa capire se si tratta di combattenti o attori. E’ stata la prima volta che un fotografo realizza uno studio in prima linea. Una parte della mostra comprende gli ultimi lavori di Cagnoni realizzati in Versilia dove è nato e ritornato a vivere dopo molti anni passati nella sua base di Londra. Immagini a colori riprodotte in gigantografia e che hanno lo spessore dell’arte contemporanea dedicate all’ambiente e che danno il titolo all’intera mostra. “Le memorie sovvertite sono proprio queste – spiega Romano Cagnoni – dopo aver raccontato tante guerre o voluto descrivere anche la guerra che ho ritrovato a casa mia quella dell’uomo contro la natura. Per questo ho fotografato l’ambiente che ci circonda nella sua apparante banalità di tutti i giorni fatta di foglie secche, piante morenti e fiori appassiti, immagini riflesse nell’acqua e quindi invertite. Scatti che rappresentano la mia critica, che definisco gentile perché sono anche immagini belle da vedere, è comunque verso questa società e devono far riflettere sullo stato di degrado ambientale che ci circonda”. Oltre alla mostra di Cagnoni la manifestazione prevede tre mostre collaterali alle Scuderie Granducali. Enrico Genovesi dal 28 gennaio al 19 febbraio con “Femina Rea”, Livio Senigalliesi dal 21 febbraio al 18 marzo con la mostra “Sguardo incrociato. Immagini di tragedie vicine e lontane da noi” e l’antologica di Enrico Cei dal titolo “Qui, oggi” dal 24 marzo al 9 aprile. Inoltre workshop, corsi di fotografia e incontri di cultura fotografica.\r\n\r\nLa mostra “Memorie sovvertite” di Romano Cagnoni è aperta dal 28 gennaio al 9 aprile 2012 nel Palazzo Mediceo di Seravezza via del Palazzo 358, Seravezza (Lu), dal martedì al sabato dalle 15 alle 19.30 e la domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.30. Il biglietto d’ingresso 5 euro intero e 3 euro ridotto. Informazioni: Fondazione Terre Medicee, tel.0584.757443, e-mail: info@terremedicee.it sito web: www.terremedicee.it\r\n\r\nUfficio Stampa agenzia ILogo, Prato Fabrizio Lucarini tel.3407612178, Chiara Mercatanti tel.3479778005 E- mail: press@ilogo.it\r\n\r\n \r\n\r\nBreve biografia di Romano Cagnoni fotografo\r\n\r\nRomano Cagnoni lascia la Toscana per Londra nel 1958. Lavora con Simon Guttman (fondatore assieme a Robert Capa, Felix Mann, Kurt Hutton, Cartier-Bresson, ecc. del fotogiornalismo moderno). Primo fotografo ammesso nel Vietnam del Nord nel 1965. Documenta eventi in tutto il mondo, pubblicati su riviste internazionali: Cambogia, Biafra, Israele, Sud America, Irlanda del Nord, Afghanistan, ex-Yugoslavia, Cecenia, Kosovo, ecc. Molti i premi, tra cui l’USA Overseas Press Award, la medaglia dell’Art Directors’ Club in Germania e innumerevoli le mostre tenute in tutto il mondo. Il direttore del Sunday Times, Harold Evans, nel suo libro “Pictures on a page”, menziona Cagnoni fra i sette fotografi più famosi nel mondo con Henri Cartier-Bresson, Bill Brandt, Don McCullin e Eugene Smith. Sito web: www.romanocagnoni.com\r\n\r\n \r\n\r\nFonte: Ufficio Stampa ILogo