Sabato 3 dicembre il tenore italiano Marco Berti si esibirà nei panni di CALAF nella “TURANDOT” che andrà in scena al Bayerische Staatsoper Opera House di Monaco di Baviera. Marco Berti replicherà i giorni 7,10, 14, 17 e 20 dicembre.\r\n\r\nMarco Berti è stato definito dalla prestigiosa rivista “STYLE” (mensile allegato al CORRIERE DELLA SERA), in edicola a settembre 2011, come il “tenore italiano di qualità” con una “poderosa presenza scenica e richiesto da tutto il mondo”.\r\n\r\nMarco Berti aggiunge così un ulteriore tassello alla strepitosa annata che lo ha visto protagonista anche nel 2011 nei più importanti Teatri mondiali.\r\n\r\nQuesti invece , i prossimi impegni di MARCO BERTI: a partire da gennaio 2012 si esibirà a DRESDA, TOLOSA, CHICAGO, BERLINO, TORINO e MONACO DI BAVIERA e ulteriori novita’ verranno comunicate a Breve\r\n\r\nMARCO BERTI raccoglie costantemente, sulla scena mondiale, unanimi consensi di pubblico e di critica ed è stato definito “l’Otello degli anni a venire, quello del futuro”, come ha scritto Alonso Gonzalo proprio sul quotidiano spagnolo “La Razón”, dopo che l’artista lombardo ha interpretato per la prima volta nel settembre 2010, al Festival de Opéra de La Coruña, il ruolo più arduo e complesso dell’intero repertorio tenorile: l’Otello di Verdi.\r\n\r\nNote biografiche:\r\n\r\nMARCO BERTI debutta nel 1990 a Cosenza, vincitore del concorso internazionale “Giacomantonio”, con l’opera Madama Butterfly nel ruolo di Pinkerton. Da quell’anno MARCO BERTI inizia una brillante carriera nei principali teatri italiani e stranieri, dove interpreta sempre ruoli che mettono in evidenza, oltre alla chiarezza del fraseggio, la morbidezza e il timbro della sua voce considerata oggi, da autorevoli critici, una tra le più belle nel panorama italiano. Le straordinarie qualità vocali, unite alla spiccata attitudine interpretativa, rendono Marco Berti uno dei più apprezzati artisti di fama internazionale.\r\n\r\nNel repertorio di Berti sono compresi tutti i maggiori ruoli tenorili, affidati in passato a interpreti leggendari come Corelli, Bergonzi, Del Monaco, Domingo e Pavarotti. Per le sue interpretazioni di Radamés in “AIDA”, Riccardo in “UN BALLO IN MASCHERA”, Manrico nel “TROVATORE”, Ernani ed Otello nelle opere omonime, Marco Berti è artista conteso dai maggiori teatri e dai festival più prestigiosi. In tutto il Globo,inoltre non si possono trascurare le sue apparizioni nel repertorio pucciniano: Calaf in “TURANDOT”, Des Grieux in “MANON LESCAUT”, Pinkerton in “MADAMA BUTTERFLY”, Cavaradossi in “TOSCA”, Edgar nell’opera omonima. Berti è uno dei più acclamati Don José nella “CARMEN” di Bizet ed è sempre stato salutato dagli applausi del pubblico anche quando ha dato vita ai personaggi di Adorno nel “SIMON BOCCANEGRA” e di Canio nei “PAGLIACCI”. La sua carriera densa di successi è stata costantemente costruita sullo studio e l’etica del canto all’italiana. Marco Berti è stato diretto da Gianandrea Gavazzeni, Zubin Mehta, Lorin Maazel, Riccardo Muti, Antonio Pappano, Daniel Oren, James Conlon, Nicola Luisotti, Riccardo Frizza e da altri autorevoli maestri. Ha lavorato con famosi registi tra cui Franco Zeffirelli, Pier Luigi Pizzi, Pier’Alli e Liliana Cavani. Marco Berti, da oltre un ventennio, calca le scene dei più prestigiosi palcoscenici lirici internazionali: dal COVENT GARDEN di Londra al METROPOLITAN di New York, dalla SCALA di Milano all’ARENA di Verona, dal LICEU di Barcellona all’OPÈRA di Parigi fino agli immensi palcoscenici dell’Estremo Oriente: Tokyo e Pechino.\r\n\r\nFonte: Gabriele Lo Piccolo