Dal 23 al 25 novembre la cantante inglese Sarah Jane Morris sarà alla Casa del Jazz di Roma (Viale di Porta Ardeatina, 55 – ore 21 – ingresso 18 euro) per presentare dal vivo il nuovo disco “Cello Songs” (Cinik Records). Insieme a lei sul palco ci saranno Enrico Melozzi (violoncello), Tony Remy (chitarra) e Micheal Rosen (sax).\r\n\r\nIn “Cello Songs” Sarah Jane Morris interpreta sia composizioni originali sia canzoni scritte da Tracy Chapman, Tom Waits, Ennio Morricone, Pino Daniele, Damien Rice e Claude Debussy avvalendosi della straordinaria partecipazione di Dominic Miller (già chitarrista di Sting), Danilo Rea (piano), Ian Shaw (cantante jazz londinese) e Fabrizio Bosso (tromba).\r\n\r\nQuesta la tracklist di “Cello Songs”: “Fast Car”, “Alleria”, “Love is pain”, “The Blower’s Daughter”, “Illumination”, “She Always”, “Migratory Birds”, “Blue Valentine”, “Moonlight”, “Mother of God”. Due gli inediti del disco: “Mother of God”, scritta insieme ad Enrico Melozzi e Johny Brown e “She Always”, scritta da Boy George appositamente per la cantante inglese.\r\n\r\nIl disco è prodotto, arrangiato e diretto da Enrico Melozzi per Cinik Records, mentre la produzione esecutiva è di Valentina D’Ignazio. L’intero album è stato registrato presso gli studi Cinik di Roma, mixato da Enrico Melozzi, Vincenzo Schiavo e Sarah Jane Morris e masterizzato da Fabrizio De Carolis al Reference Studio di Roma.\r\n\r\nSarah Jane Morris nasce a Southampton il 21 marzo 1959. La sua carriera di cantante inizia in Italia quando, all’inizio degli anni ’80, si trasferisce a Firenze ed inizia a cantare con una band chiamata Panama. Nel 1982, al suo ritorno a Londra, Sarah-Jane Morris diviene la cantante dei The Republic, band di musica afro-caraibica e latina, con la quale effettua tournée in Gran Bretagna e Svizzera. Dopo lo scioglimento della band, nel 1984, Sarah-Jane Morris si unisce ai The Happy End, ensemble di ben 21 elementi, con i quali interpreta la musica di Kurt Weill e Hans Eisler.\r\n\r\nIn occasione di un concerto a Brixton insieme a Jimmy Sommerville e Richard Coles, viene notata dalla London Records ed invitata a trasferirsi a New York per incidere quello che sarebbe divenuto il primo album dei Communards.\r\n\r\nIn settembre, con la canzone “Don’t Leave Me This Way”, Sarah-Jane Morris e i Communards scalano le classifiche di vendita inglesi restando in vetta per 5 settimane e riscuotendo un grosso successo a livello internazionale.\r\n\r\nNel 1989 Sarah Jane Morris debutta con il suo primo album da solista: “Sarah-Jane Morris”, ricevendo l’applauso della critica e vendendo oltre 100.000 copie. Il successo in Europa culmina con la partecipazione come artista di supporto al tour dei Simply Red e con la nomination come “Miglior Cantante Femminile” sulla rivista italiana Rockstar. Il suo secondo album “Heaven”, inciso per la Virgin Records, è un successo di vendite sul mercato europeo mentre il suo terzo album, “Blue Valentine”, composto di brani originali e canzoni scritte da Sting, Sade e Tom Waits viene promosso, per scelta della cantante, soprattutto sul mercato britannico.\r\n\r\nNel 1997 Sarah-Jane Morris incide il suo quarto album, “Fallen Angel”, mentre nel 1998 vola a New York per registrare “Sprawl”. In quegli anni incontra Marc Ribot, già chitarrista di Tom Waits, con il quale incide tre dischi: “August” (2001), “Love And Pain” (2003) e “Migratory Birds” (2008). Negli ultimi anni calca i club londinesi esibendosi al fianco di Dominic Miller, già chitarrista di Sting, con cui, nel 2009, da vita al disco “Where It Hurts”, con la partecipazione di Tony Remy, Alaistar Gavin, Henry Thomas, Martyn Barker ed Enrico Melozzi.\r\n\r\nFonte: Parole & Dintorni