A partire dal 18 di ottobre andrà in onda su rai 1 la serie tv in 4 puntate dal titolo “ La donna che ritorna”, prodotta da Endemol, diretta da Gianni Lepre e interpretata da Virna Lisi. Nel cast oltre alla Lisi, troviamo Alessandro Bertolucci (Terra Ribelle, Mia Madre, Medico in Famiglia), Luca Bastianello (Cento Vetrine), Barbara Livi (Incatesimo, Paura di amare), Fabio Testi, Emilio Bonucci.\r\n\r\nIncontriamo Alessandro Bertolucci, che abbiamo già apprezzato in “Un medico in famiglia”, “Terra ribelle” e “Mia madre”, che in questa serie tv si presenta in una veste nuova.\r\nEsatto. In questa serie interpreto Fulvio Silenti, figlio del personaggio di Virna Lisi, imprenditore poco limpido, con molti vizi e poche virtù. La serie è di fatto un percorso drammatico che investe tutti i personaggi presenti, e ovviamente Fulvio verrà letteralmente travolto dagli eventi. Avendo una forte componente di romanzo giallo non posso e non voglio svelare niente.\r\n\r\nTrovi punti in comune con il Dottor Tonali di “Terra ribelle”? Anche quel personaggio era un mix di luci ed ombre.\r\nFulvio Silenti è più ombre che luci. Tonali era un uomo molto positivo con solo alcuni punti deboli, Fulvio è molto più ambiguo, aggressivo e sfuggente. Ma entrambi sono stati disegnati dagli sceneggiatori con dei percorsi narrativi molto interessanti. Come dico spesso, mi piacciono i personaggi sfaccettati, difficilmente incasellabili. La vita reale d’altra parte non è bianco o nero, ma quasi sempre un insieme di sfumature di grigio, no?!\r\n\r\nCome ti sei trovato a lavorare con Virna Lisi?\r\nIl personaggio di Virna Lisi ed il mio interagiscono spessissimo, e quasi sempre in scene ad alto contenuto drammatico. Virna è una professionista unica: sempre presente, disponibile. È capace di tenere l’emozione per ore, e questo aiuta anche chi con lei deve lavorare perché facilita la concentrazione. Una vera piacevole scoperta. Come pure Gianni Lepre un regista che spreme gli attori ma insegna tantissimo. Gli urli che mi sono beccato lo so solo io, ma penso di essere cresciuto molto dopo questa esperienza. Mi auguro di lavorare ancora con Gianni.\r\n\r\nE adesso?\r\nAdesso prima di tutto bisogna promuovere questa fiction, in un periodo di crisi del settore come questo in cui molti programmi delle reti generaliste perdono spettatori, per fermare questa emorragia diventa ancor più importante promuovere i prodotti che vengono realizzati. Oltre alla promozione sto definendo gli ultimi dettagli per la serie “Terra ribelle 2” se tutto andrà bene sarò nel prossimo futuro ancora il Dottor Tonali.\r\n\r\nIntervista: Elena Torre