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Due chiacchiere con… Lili Rocha

Nata a Bahia, Lili Rocha, sin da piccolissima coltiva la sua grande passione per la musica. Vince un prestigioso concorso a Ilhéus e a Zurigo frequenta l’Accademia di Musica Italiana con Antonio Guglielmi. Pubblica tre album in studio (“Me Deixa Sonhar” nel 2003, “Recomeçar“ nel 2004 e “Amuleto“ nel 2007) e uno dal vivo (Lili Rocha Live 2009). Più di 80, i concerti dell’“Amuleto Tour“, tra Italia e Spagna. Con Lili Rocha Live vince il disco d’oro in Italia. Indifferentemente canta in spagnolo, portoghese e ovviamente in italiano.\r\n\r\nQuando è stato il tuo primo incontro con la musica? La musica ha fatto da sempre parte della mia vita. Mio fratello maggiore suonava la chitarra e io e le mie sorelle cantavamo, prima in famiglia poi, dall’età di 14, 15 anni, anche nelle piazze della nostra città e nei bar e ristoranti. Da ragazza, oltre alla musica brasiliana, ascoltavo molto le canzoni dei gruppi inglesi e americani, ma la musica italiana mi piaceva di più.\r\n\r\nQuesto tuo nuovo album è il primo in lingua inglese. Perché questa scelta? Dopo tre album in lingua portoghese, italiana e spagnola volevo provare una cosa nuova, anche musicalmente. Sono andata in America più di mezz’anno per studiare bene la lingua inglese, che per me era una sfida importante! La lingua inglese è una lingua molto adatta al canto e mi piace da sempre. Poi c’erano anche dei motivi commerciali: per arrivare ad un pubblico internazionale è infatti indispensabile parlare e cantare in inglese. Internet ha reso anche il mercato musicale sempre più globale e in un mondo in cui le vendite di prodotti musicali diminuiscono molto da un anno all’altro è diventato quasi imperativo puntare ad un pubblico internazionale.\r\n\r\nCosa ti hanno dato le collaborazioni di questo album? Era la mia prima produzione fatta fuori dal Brasile o dall’Italia e senza la partecipazione del mio arrangiatore di lunga data, Valeriano Chiaravalle. Quindi era una situazione tutta nuova e francamente ero un pò nervosa! Ma ho subito capito che ero nelle mani di gente molto professionale e molto gentile. Dall’inizio si è sviluppato un rapporto molto positivo tra me, i produttori, i fonici ed i musicisti americani. Loro sono stati bravissimi e mi hanno aiutato a dare il massimo su questo nuovo album!\r\n\r\nQuanto del rock e del folk rock americano tradizionale rientra in questo tuo ultimo lavoro? Il rock e il folk rock tradizionale americano sono molto presenti in “Lili Rocha Rocks!”. L’intenzione dell’album era di creare intorno alla mia voce un suono tipicamente americano – e penso che ci siamo riusciti benissimo. Infatti, l’album ha un sapore decisamente “americano”.\r\n\r\nQuali sono i temi principali dell’album? Come ci si può aspettare i temi sono classici: l’amore, le relazioni talvolta difficili tra uomo e donna, la ricerca della buona strada nella vita e la ricerca di se stessi. Poi c’è anche una bellissima canzone che parla della relazione con mia madre, che purtroppo è scomparsa poco prima dell’uscita del album e che per me era la persona più importante nella mia vita (il brano è “Queen of my Dreams”).\r\n\r\nDal Brasile all’Italia – il passo è breve? Direi di no, ma dipende dall’età e dalle circostanze. Io sono venuta in Europa molto giovane e quindi sono riuscita ad adattarmi con facilità, anche se i primi mesi sono stati molto duri! Il fatto che la lingua italiana sia abbastanza vicina al portoghese aiuta molto.\r\n\r\nQuali sono stati i momenti più importanti di questi primi 4 album? Il momento più importante è stato certamente il successo inaspettato del mio primo album “Me Deixa Sonhar”, di cui abbiamo venduto oltre 80.000 copie! Quest‘album ha veramente lanciato la mia carriera. Poi chiaramente è stata importante anche la produzione di “Lili Rocha rocks!” in America, una vittoria personale che mi ha dato grande soddisfazione.\r\n\r\nSei pronta per l’America? Sì, sono pronta per l’America! In primavera ho fatto un mini tour americano: mi sono esibita con la mia band in alcuni club di New York, Los Angeles e Miami. Il pubblico era molto interessato a vedere questa brasiliana che cantava rock in inglese – e non ho deluso i miei fans! Tornerò a fare concerti in America molto presto!\r\n\r\nElena Torre

Grafica Divina

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