Per il WWF il ricorso al commissariamento testimonia l’incapacità dei Governi nazionale e regionali nel programmare correttamente la gestione dei rifiuti, come già dimostrato da Campania e Lazio\r\n\r\nUn fallimento sintomatico della “fabbrica delle emergenze”, dell’istituto del commissariamento: così il WWF Italia commenta l’inchiesta in Calabria sui rifiuti che vede indagati, tra gli altri, l’assessore regionale all’Ambiente e alcuni dirigenti e funzionari pubblici dell’Ufficio commissariale.\r\n\r\nLa notizia dell’indagine sulle frodi fiscali in Calabria nella gestione dei rifiuti non ci stupisce –afferma in una nota il WWF -. Siamo infatti da sempre convinti che sia proprio la prassi di trattare e gestire i rifiuti attraverso il ricorso “all’emergenza” a favorire circostanze come questa. Un fiume di denaro che scorre spesso rispondendo a criteri di mera improvvisazione, piuttosto che agire nella direzione indicata dall’Unione Europea, investendo correttamente in prevenzione, riuso e riciclaggio. Quello della Calabria è un copione che si ripete. Simbolo drammatico del fallimento delle emergenze-rifiuti è la Campania, che dopo 15 anni di commissariamento non ha certo risolto i problemi relativi alla gestione dei rifiuti. Esprimiamo in tal senso una forte condanna della scelta di riportare il commissariamento nel Lazio. Scelte che denunciano l’inadeguatezza dei Governi nazionale e regionali a soddisfare una programmazione razionale e responsabile.\r\n\r\nFonte: WWF