Per i ballettomani dei nostri giorni un Galà è un prezioso appuntamento: per assecondare quell’amore per il virtuosismo, esibizionistico e sottilmente esaltante, intrinseco all’arte del balletto, e per appagare l’adorazione divistica che le sue star sanno suscitare. Per i neofiti della danza, trovare riuniti i brani più belli e famosi del repertorio ottocentesco e novecentesco, insieme ai migliori ballerini del momento, è invece l’occasione per accostarsi con facilità e in un’unica serata all’universo del balletto. Quando poi un Galà di stelle si raccoglie intorno a Roberto Bolle, la trepidazione e il fanatismo crescono. La sua folgorante carriera, iniziata giovanissimo dopo il diploma alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala e l’ingresso nella compagnia scaligera, gli inviti nei più importanti teatri del mondo conteso come guest star, il corteggiamento mediatico di magazine e televisioni, la presenza da protagonista e testimonial ai grandi eventi internazionali, fanno di lui un caso unico di ballerino che riesce a portare al balletto, come nessun altro, grandi folle e trepidanti entusiasmi. E se poi intorno al suo nome si raccoglie una splendente pléiade di étoiles – che gira l’Italia e il mondo con il titolo, carico di memorie tersicoree, Roberto Bolle and Friends – allora il balletto torna ad essere lo spettacolo più amato dal pubblico. Roberto Bolle sceglie per il suo spettacolo ballerini di fama internazionale, provenienti dalle migliori compagnie di balletto del mondo. Un’occasione unica per ammirare, in una stessa soirée e sul medesimo palcoscenico, le più famose stelle del balletto di oggi “sfidarsi” amichevolmente, nel nome dell’arte della danza, in uno straordinario confronto di tecniche, scuole e stili. Per un programma che, differentemente concepito per ogni teatro e rappresentazione, vede avvicendarsi sul palcoscenico, con ritmo serrato e avvincente, un’entusiasmante parata di passi a due e assoli, tratti dal repertorio dei più amati classici dell’Ottocento e dai più celebri titoli del Novecento.\r\n\r\nFonte: Ufficio Stampa Festival Puccini\r\n\r\nwww.puccinifestival.it\r\n\r\n