Le sculture monumentali di Franco Adami tra i giganti giovinetti di Bolgheri. Dall’8 luglio al 9 ottobre. Un percorso emozionale attraverso i luoghi simbolo di Castagneto Carducci; un vagare sensato alla scoperta dell’anima artistica che lega la poesia di Carducci e la scultura di Adami. I ricordi dell’infanzia del poeta al cospetto dei giganti giovinetti, e i ricordi dello scultore, pisano di nascita, ma residente tra Pietrasanta e Parigi, che dopo tanti anni è tornato a percorrere il lungo Viale. E’ Il Sogno – questo il titolo della Mostra Evento – che trasporta l’uomo, poeta-scultore, privo della sua consapevolezza, quasi stordito dal flusso di memoria, fin dentro i più remoti ricordi della prima giovinezza per prendere le sembianze di animali dal monumentale e scolpito carattere (l’art animalier), o figure, totem ispirati a temi ancestrali, dall’aspetto rigoroso ed impeccabile.\r\n\r\nTrova la sua naturale collocazione a Bolgheri, nel Comune di Castagneto Carducci (Li), l’arte senza confini del Maestro Franco Adami che racconta, attraverso il linguaggio monumentale delle sue sculture, il suo personale cammino di artista attraverso le opere nate dall’incontro con i grandi maestri del novecento, come Picasso, Mirò, Magritte, Cezanne e il cubismo del russo Zadkin, conosciuti durante il suo soggiorno a Parigi e dai numerosi viaggi che hanno contribuito a far conoscere la sua arte nel mondo, dall’Africa all’estremo Oriente.\r\n\r\nPromossa dall’Amministrazione Comunale e da Bolgheri Melody, la Mostra Evento ideata da Athena Communications, curata dall’Art Director Massimiliano Simoni con un intervento critico di Nicola Miceli, porterà, dall’8 luglio fino al 9 ottobre, in alcuni degli spazi pubblici più intimi della comunità bolgherese, complessivamente 15 scultore di bronzo di diverse dimensioni (da 1,50 metri fino a 3 metri) esposte per la prima volta nel prestigioso Parco del Festival La Versiliana di Marina di Pietrasanta (Lu). Il vernissage in occasione dl taglio del nastro a cui hanno partecipato anche l’artista.\r\n\r\nTutto parte dall’Arena Mario Incisa della Rocchetta, epicentro di Bolgheri Melody, a San Guido di Bolgheri, dove saranno esposti una coppia di Il Centurione (2,40 metri di altezza) mentre tra i cipressi del Viale, quasi una sfida d’imponenza, saranno installati L’Abbraccio (2,10 m) e La Mosca (1,60 m).\r\n\r\nA Castagneto Carducci in Piazza del Popolo due copie de Lo Schiavo (2,80 m), in Via delle Pievi a Casa al Piano Prima del Punto (1,80 m), mentre a Marina di Castagneto in Viale Italia Le Scale (2,00 m) e una copia de La Mosca (1,60 m).\r\n\r\nSempre a Marina di Castagneto, nella rotonda del Cavallino Matto La Tartaruga (1,50 m) e all’interno del Parco La Mosca (1,60 m). A Donoratico in Piazza della Stazione ancora La Tartaruga (1,50 m), e nel giardino della Banca del Credito Cooperativo La Mosca Impazzita (1,60 m). A San Guido di Bolgheri, nello spazio vicino all’obelisco, il Guardiano (2,80 m) e nella Piazzetta di Nonna Lucia, nel cuore del centro storico, Liberazione (3,00 m). Tre altre piccole sculture fungeranno da scenografia nell’area Talk Show.\r\n\r\n \r\n\r\nFranco Adami\r\n\r\nFranco Adami, nasce a Pisa nel 1933, vive e lavora tra Parigi e Pietrasanta. Ha studiato presso la Scuola d’Arte di Cascina, l’Accademia di Belle Arti di Firenze e l’Ècole des Beaux Arts di Parigi, mentre si guadagnava da vivere facendo il restauratore di mobili antichi. Tra il ‘60 e il ‘70 lavora soprattutto il legno, materiale allora più semplice da reperire e scolpire: questi anni corrispondono ad un periodo di ricerca nello svolgimento della sua opera e, nonostante l’avvicinarsi all’arte contemporanea – in particolare quella di Zadkine e Moore – il suo lavoro restava figurativo. Alla Francia sono legati i suoi esordi, quando nel ‘75 l’artista partecipa per la prima volta al Salon d’Automne e poi, nel ‘76, al Salon des Realités Nouvelles. La sua prima personale si svolge a Pisa nel ‘77 presso il CentroArteModerna. Da ricordare anche la sua partecipazione nel ‘78 e nell‘80 alla Biennale di Brest. Dopo le mostre Automne Italien a Chambèry, al B.R.O. a Vendome e una personale alla galleria Mitkal di Abidjan nel ‘79, ha esposto nell‘81 con una personale al Centre Culturel des Archers di Cambrai, alla Mostra Internazionale di Scultura a Strasburgo e al Premio Fernand Dupré per la scultura a Cholet. Da citare anche la personale presso il Musée Antoine Lecuyer di Saint Quentin nell‘83. Sue le mostre Sculpture Contemporaine al Centro Culturale di Villedieu nell‘84 e nell‘85 presso il Municipio di Mantes la Jolie e a Ruen per l’Unicef. Nell‘86 egli espone per la prima volta a Massa Carrara, precisamente a Montignoso e al castello dei Malaspina. Nell‘87 con la mostra al Museum Théodor Zink di Kaiserslautem, al museo di Maubeuge, alla galleria Triade di Barbizon, alla Galleria K di Parigi per poi ricevere il Premio di scultura della Fondazione di Francia. Nell‘88 egli espone in varie ed importanti gallerie parigine e a Toulouse presso la galleria di Jenifer Pellé. Nell‘89 è a Ginevra, di nuovo alla Galleria K a Parigi, poi a Nizza nel ‘90; espone nel ‘91 per la prima volta negli Stati Uniti presso la Arreghi Gallery di Miami e, nello stesso anno, a Istanbul, Séoul, Evreux; espone in varie città francesi, di nuovo a Parigi, Ginevra, Amsterdam. Nel ’93 gira instancabile per la Francia; è a Parigi e poi a Pietrasanta, espone sempre in area francese, in Belgio e ad Amsterdam e a Colonia negli anni ‘94 e ‘96. Les artistes Naturalistes, Le Bestiaire di Franco Adami e S.A.G.A. sono tre importanti appuntamenti con lo scultore svoltesi a Parigi nel ‘97, anno in cui egli espone anche a La Baule. L‘86 segna un periodo tipicamente francese dell’artista, che esporrà ancora ad Amsterdam e con una collettiva a Bologna nel 2000. Nel 2001 Adami è alla Fondazione Veranneman a Kruishoutem, all’Aia e alla Fiera di Beirut; partecipa a Start 2002 a Strasburgo, espone presso le gallerie Lancraaf a Laren e Capazza a Nançai. Nel 2004 è al Centre Cambronne, a Nantes; presenta la personale La forza della natura al Parco La Versiliana a Marina di Pietrasanta; è alla galleria Piretti a Knokke Le Zoute e alla galleria Goinard di Parigi. Nel 2005 sua è la personale itinerante Franco Adami, Itinéraires sculptures a Metz, Koksijde, Camaiore. Ad ottobre 2006 è a Roma con la mostra L’Art Animalier presso la sede della BMW. Nel 2007 partecipa al Shanghai Sculpture Space con una mostra di sculture monumentali a Shanghai. Viene installata a Pietrasanta su una rotonda una sua scultura monumentale Il giudizio del minotauro. Nel 2009 ancora ospite della Biennale des Arte et Antiquaires a Parigi e a Budapest con una mostra presso Art Fair Galleria Raday di Zofia Faur. Nel 2010 crea la scenografia per il centenario dell’opera di Giacomo Puccini La fanciulla del West a Torre del Lago oltre ad una mostra nel parco del teatro di Giacomo Puccini a Torre del Lago. Mostra Silenzi d’Arte nella Certosa di Calci di Pisa e nel Museo di Storia Naturale.\r\n\r\nOltre a mostre a Parigi presso diverse gallerie, egli ha realizzato negli anni anche alcune opere monumentali, come quella per la residenza del Presidente della Repubblica della Costa D’Avorio ad Abidjan, per la corte d’onore della Presidenza della Repubblica del Togo a Pya, un Monumento della Pace a Lomè, sempre in Togo.\r\n\r\n \r\n\r\nFonte: Andrea Berti\r\n\r\nUfficio Stampa Redazione Virtuale\r\n\r\n