In una villa sulle colline intorno a Rimini, viene ritrovato il cadavere di una donna stuprata e massacrata con un coltello, legata al proprio letto come su un crocifisso. In casa e nel parco circostante non ci sono segni del killer, e nella cerchia di conoscenze della vittima non sembrano esserci possibili sospetti; per questo gli inquirenti decidono di affidare parte delle indagini a un profiler, Andrea Germano, uno che non sbaglia mai e che ha aiutato a risolvere centinaia di casi. Ma questa volta è diverso, perché il killer è molto più vicino di quanto Germano possa pensare.\r\n\r\nIsabella si svegliò di soprassalto, con il presentimento che sarebbe stato meglio continuare a dormire. La camera in cui si trovava era la sua, questo lo sapeva con certezza, ma quella notte sarebbe stata diversa da tutte le altre. Perché la stanza era completamente immersa nel buio, non un lieve bagliore a fendere quell’inquietante oscurità, e le sue braccia e le sue gambe erano fissate al letto con una corda. Aveva sempre pensato di essere una tosta, a soli trent’anni aveva superato ostacoli che per altri sarebbero stati insormontabili, ma in quel silenzio angosciante le lacrime le rigavano le guance, senza che riuscisse a trattenerle. Non c’era verso di frenare la paura. A un tratto avvertì al suo fianco una presenza che pareva riempire tutta la stanza. Poi, solo buio.\r\n\r\nSono passati quaranta giorni da quando Isabella Sassoli, giovane e brillante avvocato appartenente a una famiglia facoltosa, è stata ritrovata senza vita nella propria camera, in una villa in collina alle porte di Rimini. Quaranta interminabili giorni e non un indizio, una prova che permetta di incolpare qualcuno di quel crimine atroce. Per questo la procura ha deciso di ricorrere a lui, Andrea Germano, un profiler che gode di ottima fama e che potrebbe aiutarli a far luce sulla vicenda.\r\n\r\nGermano, arrogante e troppo sicuro di sé, non è certo un tipo simpatico, ma la sua collaborazione è sempre stata determinante per identificare gli assassini, e adesso hanno bisogno di lui. Quando comincia a studiare gli incartamenti, la scena del crimine, il luogo in cui l’assassino dissemina le proprie paranoie e i punti deboli, il talentuoso profiler si rende conto di trovarsi di fronte a una mente abile, fredda, che agisce senza lasciare tracce. Le indagini lo porteranno dove non avrebbe mai voluto arrivare, vicino, troppo, a ciò che ha di più caro.\r\n\r\nL’autore Marco Bettini\r\n\r\nVive e lavora a Bologna. Ha pubblicato Color Sangue, Lei è il mio peccato e, con Piemme, Mai più la verità e Pentito, una storia di mafia. Ha collaborato ai testi dei programmi Rai Fuori Pericolo, Ultimo Minuto, Misteri in blu e Blu Notte. Nel 2007, con Mai più la verità, ha vinto il Premio Franco Fedeli per il miglior romanzo poliziesco. I suoi libri sono tradotti in 5 lingue.\r\n\r\nFonte: Piemme