Giovedì 23 giugno, ore 18:00\r\n\r\nPiazza Duomo, Piacenza\r\n\r\nFestival Dal Mississipi al Po\r\n\r\nLinwood Barclay presenta\r\n\r\nPRIMA CHE SIA TROPPO TARDI\r\n\r\nAll’interno dell’incontro Il nemico della porta accanto\r\n\r\nPartecipa R.J. Ellory\r\n\r\nPresenta Sebastiano Triulzi\r\n\r\nUn giorno Sydney Blake, diciassette anni, esce di casa per andare al lavoro e non fa più ritorno. Suo padre intraprende una disperata indagine personale, ma, quando scopre che al lavoro nessuno la conosce, si rende conto che per ritrovarla deve rispondere a un interrogativo ancora più inquietante: chi era davvero sua figlia?\r\n\r\nQuel mattino, Sydney non si era voltata. Al volante, gli occhi fissi davanti a sé, aveva ignorato il suo saluto. È questa l’ultima immagine che Tim Blake conserva di sua figlia, dell’ultimo giorno in cui l’ha vista. A colazione avevano avuto una discussione per un paio di occhiali troppo costosi su cui lui aveva insinuato qualche sospetto. Del resto, sapeva che sua figlia non era un angelo. Ma aveva pur sempre diciassette anni. La sera, Tim avrebbe cercato di fare pace, ordinando la pizza che le piaceva. Alle sette, però, Sydney non era ancora rientrata, e nemmeno un’ora più tardi. Non aveva chiamato per avvisare e non era raggiungibile al telefono. La verità è che non sarebbe mai tornata quella sera. Né quella successiva. Né quella dopo ancora. Nessuno sa nulla.\r\n\r\nNemmeno all’albergo dove Sydney aveva trovato lavoro per l’estate. O almeno, così lei aveva fatto credere a suo padre: perché, all’albergo, nessuno sa chi sia Sydney Blake. Mentre la polizia aggiunge il caso all’infinita lista delle persone scomparse, il ritrovamento della macchina della ragazza, con evidenti tracce di sangue sulla portiera e sul volante, smentisce l’ipotesi di una semplice fuga da adolescente. Nel frattempo, il padre riceve una mail da una sconosciuta che sostiene di aver visto Sydney; quando però Tim cerca di incontrarla, scopre che è inesistente. È solo la prima di una serie di trappole e false piste che trascinano l’uomo in una rete di mistero sempre più intricata. In cui qualcuno cerca di incastrarlo. Quando la polizia comincia addirittura a sospettare di lui, decide di trovare Sydney da solo. Ma per farlo dovrà affrontare l’interrogativo più penoso per un padre, domandandosi quanto conoscesse davvero sua figlia.\r\n\r\nLinwood Barclay è il thrillerista numero uno in Gran Bretagna: il suo primo romanzo, Senza dirsi addio, è stato il libro più venduto in UK nel 2008 (640.000 copie), ed è stato nominato miglior libro dall’associazione degli International Thriller Writers. E’ stato tradotto in 30 lingue. Prima che sia troppo tardi, la terza opera, è attualmente al secondo posto in UK. In Italia Linwood Barclay ha già venduto oltre 30.000 copie.\r\n\r\n”Barclay ti rapisce con la sua capacità di calare persone assolutamente comuni in situazioni fuori dal comune.”\r\n\r\nPublishers Weekly\r\n\r\n”Una progressione abilmente modulata dall’inquietudine alla tensione. Fino ad arrivare al terrore.”\r\n\r\nThe Independent\r\n\r\n \r\n
Linwood Barclay
\r\nNato negli Stati Uniti, vive in Canada dall’età di tre anni. Dopo una laurea in Lettere, ha iniziato a collaborare con vari giornali, tra cui “The Toronto Star”, sul quale ha tenuto una rubrica fissa dal 1993 al 2008, quando si è dedicato completamente al mestiere di scrittore. Abita a Toronto con la famiglia. Con il thriller Senza dirsi addio (Piemme, 2009) si è affermato come autore bestseller in tutto il mondo; successo bissato con Il vicino di casa (Piemme, 2010), vincitore dell’Arthur Ellis Award, il principale premio riservato ai thriller in Canada. L’ispirazione per Prima che sia troppo tardi è nata da una frase pronunciata da sua figlia con nonchalance a colazione: “E se un giorno venissi a prendermi al lavoro e scoprissi che non ci ho mai messo piede?”.\r\n\r\nwww.linwoodbarclay.com\r\n\r\nFonte: Arianna Malacrida\r\n\r\nUfficio Stampa Edizioni Piemme\r\n\r\n