PIETRASANTA (LU)_ Un titolo suggestivo, quasi un verso, capace di condensare in poche parole tutta la vastità di mondi interiori ed esteriori. Agostino Rocco, nella nuova personale alla Galleria d’Arte Barbara Paci, ruba al mistico moravo Comenio (1592-1670) il titolo di una delle sue opere più famose: “Il Labirinto del mondo e il Paradiso del cuore”.\r\n
Il Progetto Artistico di Agostino Rocco
\r\nPresenta un progetto fotografico imperniato su poche, essenziali coordinate: l’umano, l’animale, l’oggetto, il tempo, lo spazio, sino a far emergere con solidità tridimensionale volti e presenze.\r\n\r\nLe più recenti creazioni sono popolate da personaggi collocati in suggestioni e fogge d’altri tempi, per quanto questi stessi esseri si muovano in spazi e oggetti di stretta contemporaneità. Le immagini fotografiche di Agostino Rocco non vogliono essere rappresentazioni della realtà, quanto piuttosto finestre sugli abissi dell’anima, quinte teatrali dove si muovono esseri umani, oggetti e animali che mostrano una propria inquietudine. Ne emerge un’umanità poliedrica e sfaccettata, dalla presenza forte, quasi ingombrante, a volte ritratta esplicitamente, a volte semplicemente evocata.\r\n\r\nSi rincorrono riferimenti alla storia dell’arte: da Van der Goes a Kalf, da Chardin a Lotto, a Holbein, molte sono le fonti a cui Agostino Rocco attinge tra rimandi velati e citazioni più esplicite.\r\n\r\nL’elaborazione digitale consente all’artista di impegnarsi in costruzioni raffinate, in cui la fotografia è solo il pretesto iniziale, che permette di andare alla ricerca di soluzioni estetiche oltre la stessa pittura, mutuando dall’antico e dal presente gli aspetti tecnici e formali. Una vera e propria ri-creazione visiva. Fondamentale in questo senso l’attenzione riservata al dettaglio, alla resa della luce, che sembra scolpire i personaggi e ogni altro elemento della rappresentazione. Si avvertono la pesantezza dei tendaggi e delle sontuose vesti, il profumo di frutti e fiori, il tintinnio di argenti. I personaggi ritratti si muovono enfaticamente sulla scena, in una situazione pittorica che solo apparentemente si richiama all’iconografia classica, giungendo, in realtà, a creare una dimensione sottratta al tempo stesso e allo spazio. Modelli e modelle diventano archetipo di un’umanità indifferenziata.\r\n\r\nLa mostra Il Labirinto del Mondo si articola in una decina opere di varie dimensioni, tutte realizzate nel 2011 appositamente per questo appuntamento espositivo alla Galleria d’Arte Barbara Paci di Pietrasanta.\r\n\r\nCatalogo disponibile in mostra.\r\n
Agostino Rocco: cenni biografici
\r\nNato a Padova nel 1971, città dove vive e lavora. Si dedica prestissimo allo studio della Storia dell’Arte, e in modo speciale al lavoro di quei maestri che diventeranno e resteranno costante fonte d’ispirazione: i grandi toscani del XV secolo e i coevi fiamminghi, per poi passare alla fortunata stagione secentesca e soprattutto le scuole francese e olandese.\r\n\r\nApprende le tecniche pittoriche da autodidatta, osservando, studiando e anche copiando dal vero così da definire ben presto la propria poetica ed esprimerla in una pittura figurativa, ispirata a stilemi e prassi esecutive di tradizione specialmente attinte da antichi manuali di tecnica pittorica e saggi. Infatti la sua pittura, come più di recente la fotografia (metodo espressivo a cui si è votato quasi in esclusiva negli ultimi tre anni), è più un esercizio di dialettica, un dialogo con la bellezza e l’umano che affiora dalla tradizione artistica in ogni tempo e latitudine.\r\n\r\nLe opere di Agostino Rocco traggono linfa non solo dalle arti visive, ma dall’opera lirica, la letteratura, la mistica, l’esoterismo fino anche all’etologia e la botanica e tutto il fitto e ricco mondo di simboli ad essi legati. Presente in numerose prestigiose collezioni private e pubbliche (tra tutte al Museo Nazionale di Saint Cloud a Parigi), ha partecipato a numerose iniziative nazionali e internazionali (tra le quali Biennale di fotografia di Jinan, Cina, e Art Basel Miami).\r\n\r\nMostra Il Labirinto del Mondo | Agostino Rocco Inaugurazione sabato 28 maggio, ore 18.30\r\n\r\nDate esposizione 28 maggio – 17 luglio 2011\r\n\r\nSede Galleria d’arte Barbara Paci, Piazzetta del Centauro 2 – PIETRASANTA\r\n\r\ntel. 0584 792666\r\n\r\ninfo@barbarapaciartgallery.com\r\n\r\nwww.barbarapaciartgallery.com\r\n\r\nOrari di apertura tutti i giorni, nell’orario 10-13; 16.30-20; dal 15 giugno anche 21-24;\r\n\r\nchiuso domenica mattina\r\n\r\nINGRESSO LIBERO\r\n\r\n \r\n\r\n
Agostino Rocco a Pietrasanta, Mostra d’Arte Fotografica – DaSapere…\n\nUn titolo suggestivo, quasi un verso, capace di condensare in poche parole tutta la vastità di mondi interiori ed esteriori. Agostino Rocco, nella nuova personale alla Galleria d’Arte Barbara Paci, ruba al mistico moravo Comenio (1592-1670) il titolo d…
Agostino Rocco a Pietrasanta, Mostra d’Arte Fotografica…\n\nUn titolo suggestivo, quasi un verso, capace di condensare in poche parole tutta la vastità di mondi interiori ed esteriori. Agostino Rocco, nella nuova personale alla Galleria d’Arte Barbara Paci, ruba al mistico moravo Comenio (1592-1670) il titolo d…
Ho visto le precedenti opere e mi sono piaciute moltissimo, non me la perderò sicuramente!