E domenica 22 maggio le 100 aree naturali protette dal “Panda” aperte per celebrare la natura italiana. Per i docenti formazione gratuita riconosciuta dal MIUR e materiale didattico.\r\n\r\nE’ dedicata all’Anno internazionale delle Foreste la Giornata Oasi del WWF 2011, la grande festa della natura italiana salvata e protetta dall’Associazione del Panda che il 22 maggio, nella giornata mondiale della biodiversità, aprirà gratuitamente al pubblico un vero mosaico di oltre 100 meraviglie naturali lungo tutto lo stivale, di cui oltre 40 costituite da boschi. Sarà una giornata di osservazione, iniziative speciali e relax insieme agli esperti del WWF, ma anche un’occasione unica per dare il proprio aiuto al più grande progetto di tutela della natura italiana.\r\n\r\nProprio in omaggio all’Anno delle Foreste, la festa delle Oasi WWF 2011 lancia infatti la grande raccolta fondi “Una nuova oasi per te” (dall’8 maggio al numero 45507**) per salvare tre boschi italiani di grande valore naturalistico e allo stesso tempo tra i più minacciati del nostro territorio: i Boschi di Marzagaglia in Puglia, dove querce rare, ulivi secolari, vigneti e masserie sono inframmezzati da strade e minacciati da tagli e pascoli; un’area prossima alla Riserva naturale di Valpredina, sulle Prealpi bergamasche, un cuore verde di roverelle e carpini dove nidificano oltre 50 specie di uccelli, che oltre a essere mira dei bracconieri è minacciata dall’ampliamento delle aree di caccia circostanti; il bosco umido di Foce dell’Arrone, sul litorale laziale, che è sopravvissuto all’urbanizzazione devastante dell’area ed è uno degli ultimi esempi di com’era un tempo la costa tirrenica.\r\n\r\nGIORNATA OASI WWF IN TOSCANA:\r\n\r\n10 saranno le Oasi WWF che parteciperanno con eventi e numerose iniziative il 22 maggio all’evento Giornata Oasi: Riserva Naturale Laguna di Orbetello di Ponente (Orbetello- Gr), Riserva Naturale Lago di Burano (Capalbio – Gr), Riserva Naturale Regionale Bosco di Rocconi (Roccalbegna-Gr), Oasi affiliata Capra Matilda (Roccalbegna-Semproniano-Gr), Oasi affiliata San Felice (Gr),Riserva Natura Padule Orti Bottagone (Piombino-Li), Oasi Stagni di Focognano –Area Naturale di Interesse locale (Campi Bisenzio-Fi), Parco didattico dei Ronchi (Massa), Dune di Tirrenia (Pisa), Oasi affiliata Gabbianello (Barberino di Mugello –Fi).\r\n\r\nQuest’anno la Giornata Oasi del WWF nella nostra regione, che ha ottenuto il Patrocinio della Regione Toscana, organizzerà il suo evento regionale all’Oasi WWF Riserva Naturale Regionale Bosco di Rocconi (Roccalbegna -Gr) 139 ettari di bosco misto di caducifoglie, situato alla confluenza del fiume Albegna con il suo affluente Rigo, caratterizzati da imponenti pareti calcaree erose da questi due corsi d’acqua. Una delle Oasi WWF più importanti d’Italia per quanto riguarda gli ambienti forestali “protette” grazie anche al contributo di persone che hanno a cuore la tutela della natura.(in allegato foto)\r\n\r\n“Le Strategie per la conservazione della biodiversità adottate dall’Italia e dall’Unione Europea- ha dichiarato Marcello Demi Presidente WWF Toscana- individuano la necessità di una pianificazione della gestione forestale compatibile con le risorse naturali ed i servizi forniti dagli ecosistemi. Anche il Piano d’Azione regionale della Biodiversità per la Toscana, che la Regione Toscana sta predisponendo con il supporto tecnico del WWF Italia, ha individuato le foreste come uno dei principali valori di biodiversità da conservare. L’obiettivo del Piano d’azione Regionale per la Biodiversità è quello di promuovere forme di gestione dei boschi della nostra regione più sostenibili e funzionali al mantenimento di tutte le diverse economie che dipendono dai servizi ecosistemici di un bosco, dalla conservazione dell’acqua alla produzione di legname, dal turismo alla raccolta dei frutti del sottobosco”.\r\n\r\nLe Oasi del WWF rappresentano un esempio di buone pratiche di gestione forestale dove la conservazione della natura assicura anche promozione dei territori, sviluppo dell’ecoturismo, mantenimento di beni e servizi pubblici. Un modello di gestione sicuramente replicabile per molti boschi della Toscana