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Rinnovabili WWF: potenziale supera fabbisogno energetico mondiale

“Secondo il resoconto del report, appena presentato ad Abu Dhabi dal gruppo di esperti delle Nazioni Unite, ognuna delle energie rinnovabili ha un potenziale pari o superiore al fabbisogno energetico mondiale”\r\n\r\nL’energia eolica potrebbe soddisfare da sola il doppio dell’attuale domanda energetica mondiale, quella geotermica più del doppio e quella solare potrebbe fornire una quantità di energia da 3 a 100 volte superiore rispetto al consumo energetico globale, mentre i livelli di distribuzione delle bioenergie provenienti da varie fonti (considerando anche i vincoli di biodiversità, scarsità d’acqua e la sicurezza alimentare) vanno dai 100 ai 300 Exajoule. E’ la stima, riportata dal WWF, del report sulle energie rinnovabili appena presentato ad Abu Dhani, negli Emirati Arabi Uniti, dal Panel intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici delle\r\n\r\nNazioni Unite (IPCC). Uno studio, intitolato “Relazione speciale sulle fonti energetiche rinnovabili e di mitigazione dei cambiamenti climatici”, che in 900 pagine mette a confronto 164 scenari e secondo il quale “il potenziale tecnico delle energie rinnovabili (che è inferiore a quello teorico in quanto include già alcuni vincoli) supera di gran lunga la domanda attuale e futura dell’energia elettrica e termica a livello globale”. Attualmente le energie rinnovabili ricoprono il 13% del fabbisogno mondiale con punte del 19% per la produzione di elettricità. I sistemi di energia elettrica sono infatti meglio preparati ad essere alimentati da fonti rinnovabili: “Nonostante la sua modesta quota attuale l’elettricità rinnovabile cresce più velocemente – si legge nel testo del WWF -. I recenti tassi di crescita dell’energia eolica e solare si sono attestati tra il 30% e il 50% l’anno negli ultimi due anni”. In generale, secondo la ricerca dell’Ipcc le energie rinnovabili sono, tra tutte, la fonte energetica in crescita, al punto da superare in fatto di disponibilità quelle fossili sia a livello regionale che globale con una notevole riduzione dei costi nel corso dei prossimi decenni, soprattutto per l’energia solare. “In alcune regioni i costi di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili sono già competitivi con gli altri combustibili – spiega Mariagrazia Midulla, Responsabile Energia e Clima del WWF -. Il prezzo al kilowattora varia da 4 a 25 centesimi di dollaro per l’energia eolica, da 4 a 15, per quella geotermica, e da 8 a 90 per il solare. Inoltre, in futuro, riduzioni più drastiche dei costi sono previste grazie ai tassi più elevati di distribuzione e a tecnologie più efficienti. Una diminuzione dei prezzi che è stimata in modo più pronunciato rispetto a quella del nucleare e delle varie tecnologie dei combustibili fossili”.\r\n\r\nNel quadro tracciato dal gruppo di studiosi delle Nazioni Unite, le fonti rinnovabili sono la nuova frontiera, non in fatto di disponibilità e competitività dei costi, ma anche per una concezione più democratica dell’assetto energetico mondiale, visto che “tutti i Paesi hanno accesso a una o più fonti di energia rinnovabile, a differenza dei combustibili fossili e nucleari”, e per l’azione di contrasto al surriscaldamento globale, considerando che “per mantenere il pianeta al di sotto della soglia di pericolo dei 2 gradi, approvata dalla Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC), le emissioni di gas serra globali devono cominciare a diminuire entro il 2015”.

Grafica Divina

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