Sullo scorcio del Duecento, in una Fiorenza in crisi di trasformazione, industriosa e violenta, che inghiotte il passato come la fabbrica di Santa Maria del Fiore inghiotte la vetusta Santa Reparata, quattro adolescenti intraprendono la rischiosa avventura di diventare adulti. Forze inarrestabili stravolgeranno i loro destini, tracciati fin dalla nascita dai padri, e la vita dei quattro giovani percorrerà sentieri insospettati, nella città dilaniata dalle lotte tra i guelfi Bianchi e Neri.\r\n\r\nIl romanzo, insieme a un’accurata quanto godibile ricostruzione di scenari e abitudini della Firenze basso-medievale, propone riflessioni, che non conoscono tempo, sui meandri, a volte molto contorti, dei sentimenti, sulle oscure fonti della violenza e della creatività e sull’impossibile possesso della verità; riflessioni che si azzardano anche nello spinoso territorio del sacro alla ricerca di globalità, di umana completezza.\r\n\r\nIl romanzo è stato finalista del Premio all’inedito Palazzo al Bosco, il famoso premio indetto dalla scrittrice Giovanna Querci Favini.\r\n\r\nFonte: DANIELA LOMBARDI