Sabato presso la galleria “LAC Lagorio Arte Contemporanea” di Brescia\r\n\r\nL’artista e cantautore bresciano ANDREA ROMANO espone per la prima volta “Suggestioni”, una mostra interamente dedicata ai suoi disegni digitali, sabato 30 aprile presso la galleria “LAC Lagorio Arte Contemporanea” di Brescia (Ingresso libero – via Soldini 9/11 – apertura evento ore 19.00 – 22.30. Per info: www.lagorioarte.it – info@lagorioarte.it) dove presenta, oltre ad una selezione delle sue opere grafiche, alcuni brani del suo nuovo album “Quante stelle un solo cielo” (Penthar – Mizar Records, distribuito Halidon).\r\n\r\n“Inaugurare una personale è una grande emozione – rivela ANDREA ROMANO a proposito della sua mostra – Osservo quel che ho appena scritto, e penso alla banalità del pensiero. Ma non voglio correggerlo poiché credo rappresenti, al meglio, l’istantanea del momento.\r\n\r\nParlando dei miei disegni (e che vale anche per la mia musica) non posso far altro che richiamare il tentativo di utilizzare le forme, verbali, musicali e graficamente surreali per comunicare un determinato Universale.\r\n\r\nIl mondo e i mondi sono infinite forme generate da un numero determinato e determinante di Idee” .\r\n\r\nANDREA ROMANO, ex pilota di auto da rally e imprenditore, decide a 36 anni di dedicarsi interamente all’arte – con disegni digitali che rimandano alla poetica scanzonata del fumetto – e alla musica, fondendo le sue opere grafiche raffinate, eleganti e leggere con la melodia, dando vita a un’opera visibile ed ascoltabile grazie a questo suo progetto discografico.\r\n\r\n“Parole e musica nascono, per quanto mi riguarda, quasi sempre insieme – spiega ancora ANDREA ROMANO – Mi metto al pianoforte, comincio a suonare qualcosa, trovo una melodia, e subito si intersecano parole e frasi che non trovo nella memoria. Nuove e sconosciute. Poi aggiusto, taglio, cucio e confeziono.”\r\n\r\nIn questo suo secondo album, “Quante stelle un solo cielo”, 11 brani, sette arrangiati dal grande maestro Umberto Iervolino (“Mondo”, “Poi”, “Da te per me”, “Solo un passo”, “Dimmi”, “Marilù”, “Lasciami”), tre dai Kaufman (“se io fossi vento”, “una piccola stella”, “quando io saprò”) e la cover, “Ti lascio una canzone”(omaggio al grande Gino Paoli), da Paolo Costola.\r\n\r\nParole e musica da un lato, colore e forma dall’altro. Sono i quattro fili che si intrecciano a tessere il finissimo mondo poetico di questo poliedrico autore che, in un tempo in verità sorprendentemente breve, ha inaugurato un percorso artistico in cui liberare verso l’esterno un’energia espressiva annidata nel profondo, coltivata da sempre come ricerca interiore e finalmente sbocciata con una spontaneità quasi disarmante.\r\n\r\nANDREA ROMANO quando produce le sue opere grafiche non fa nulla di diverso rispetto a quando scrive o canta. Semplicemente concede all’Idea di diventare forma, di essere così condivisa, capita o fraintesa, o, soltanto, di suscitare emozione.