Il presidente Stefano Leoni: “Si abrogano solo le disposizioni sottoposte a referendum ma non l’intero complesso di norme sul nucleare. Si vada comunque alle urne”.\r\n\r\n”Ad una lettura più’ approfondita l’emendamento di sospensione sine die del programma nucleare presentato al Senato ha le conseguenze di un’abrogazione delle disposizioni sottoposte a quesito referendario ma non del complesso di norme che hanno rilanciato il nucleare in Italia. Questo significa che in realtà’ si dovrebbe andare in ogni caso alle urne”. Lo ha detto Stefano Leoni, presidente del WWF Italia.\r\n\r\n“Un Governo autorevole deve avere il coraggio di parlare senza fraintendimenti al popolo che rappresenta. Non può permettersi di giocare con le parole. Se intende bloccare il rilancio della politica nucleare deve dirlo chiaramente e non ricorrere a sotterfurgi quali quelli usati a Palazzo Madama. Il WWF – conclude Leoni – chiede che il Governo abroghi senza se e senza ma le norme sul nucleare. Vogliamo ricordare che ammettere definitivamente di aver sbagliato è un atto di coraggio e di intelligenza. Questo è quello che ci aspettiamo da chi Governa.”\r\n\r\nFonte: Ufficio Stampa WWF Italia\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n