Venerdì 1 aprile 2011: al teatro Kennedy di Dalmine (BG) imperdibile e suggestivo concerto del Renato Borghetti Quartet. Il secondo appuntamento della nuova edizione del Folk Meetings, la popolare rassegna ideata dalla Geo Music di Gigi Bresciani con il Comune di Dalmine. Per questa nuova edizione la rassegna ripercorre alcuni dei più significativi passaggi e connessioni tra Brasile, USA e Gran Bretagna, folk e rock, world music e canzone d’autore, coinvolgendo artisti di notorietà internazionale in concerti speciali, concepiti ad hoc per il pubblico italiano.\r\nDopo la mostra-evento I vestiti della musica – La storia del pop nelle copertine dei dischi, curata dal cultore e collezionista Paolo Mazzucchelli, c’è tutta la fascinazione dell’altra faccia del Brasile: il vero sound dei Gauchosin grazie al concerto del Roberto Borghetti Quartet. Virtuoso della gaita-ponto, fisarmonica a bottoni del Brasile meridionale, e autore di una nutrita discografia, il fisarmonicista brasiliano porterà suoni, colori, e atmosfere della sua terra: il repertorio del suo quartetto attraversa in modo unico e affascinante la tradizione brasiliana e sudamericana con contaminazioni jazz, tango e colte.\r\nProveniente da Rio Grande do Sul, Renato Borghetti ha rivisitato, riadattato e modernizzato il repertorio popolare Sud-brasiliano. La sua musica è un elegante e frizzante mix di tradizione (Milonga, Chacarera, Chamamé) e elementi di jazz, Tango e musica da camera. Il Borghettinho, come amano chiamarlo i suoi ammiratori, ha diviso il palcoscenico con personaggi del calibro di Stéphane Grapelli, Ron Carter e Hermeto Pascoal ed è stato il primo musicista brasiliano a ricevere un disco d’oro. Merita menzione anche il lodevole progetto dell’artista per dare futuro al suo strumento nel Brasile del Sud. Alla fine del 2010 il primo organetto diatonico a marchio “Borghetti” è uscito dalla Fabrica de Gaiteros recentemente fondata, un’iniziativa intrapresa non solo per produrre strumenti, ma sopratutto per organizzare corsi di fisarmonica per i ragazzi meno fortunati.\r\nUn appuntamento speciale per i cultori della ricerca tra diverse tradizioni, delle evoluzioni e dei rapporti tra rock e folk, che quest’anno raccoglie anche il sostegno entusiasta di quattro testate mediapartner: BlogFoolk, Saltinaria e SpazioRock.\r\n\r\nFonte: Synpress