Ultimo eccezionale appuntamento al Politeama di Viareggio con il premiatissimo e acclamato spettacolo “Hamlice” portato in scena dai detenuti della Compagnia della Fortezza con la partecipazione di Stefano Cenci.\r\n\r\nUn viaggio ai confini da “Amleto” a “Alice nel Paese delle meraviglie” che ha debuttato nel 2009 nel carcere di Volterra, e ha girato in tutta Italia.\r\n\r\nUna rappresentazione disperata, violenta, surreale, ma anche grottesca, commovente ed esilarante. Aperta la prevendita.\r\n\r\nDa “Amleto” ad “Alice nel Paese delle meraviglie”, dalla tragedia del potere nel chiuso di un palazzo all’anarchia di Carroll, al suo mondo alla rovescia e ancora oltre, in un viaggio di cui non si conosce la fine. Uno spettacolo eccezionale capace di “sconvolgere” la vita degli spettatori. Visionario, poetico, suggestivo, a metà strada tra il teatro artigianale, vivace e carnale, e il teatro sperimentale, originale e dirompente pensato per palati fini ma anche per un pubblico d’occasione alla ricerca di qualcosa di veramente diverso. I deboli di spirito si astengano da un’esperienza teatrale così forte e tormentata. In ogni caso il pentimento resterà fuori dal teatro.\r\n\r\nIn scena, per l’ultimo appuntamento con la stagione teatrale del Politeama di Viareggio, giovedì 31 marzo (inizio ore 21,15. Prevendita presso il punto vendita TuttoEventi/Festival Pucciniano e on-line sul sito https://www.puccinifestival.it fino al 29 marzo, e presso il Teatro Politeama, mercoledì 30 marzo, dalle 17 alle 19, e giovedì 31 marzo dalle 17 alle 20,30. Tel. 0584 962035) uno degli spettacoli più originali e profondi nel panorama nazionale vincitore dell’Oscar del Teatro per la miglior regia nel 2010, il Premio Ubu: “Hamlice – Saggio sulla fine di una civiltà”. Interpreti i detenuti della premiatissima Compagnia della Fortezza, già premiata per lo spettacolo “Marat-Sade”, con la partecipazione di Stefano Cenci e Maurizio Rippa per la drammaturgia e la regia di Armando Punzo.\r\n\r\nProgetto teatrale biennale che ha debuttato nel 2009 nel carcere di Volterra, dopo aver raccolto ovazioni entusiaste dal pubblico e recensioni di grandissimo apprezzamento dalla critica in tutta Italia, “Hamlice” arriva a Viareggio, dove la performance di Punzo e dei suoi attori trova una cornice perfetta per una rappresentazione violenta, disperata, surreale e al tempo stesso grottesca, commovente e esilarante. Uno spettacolo difficile da raccontare, denso come è di trovate sceniche e coreografiche, di musica, parole, azioni, ma che va visto come inarrivabile pezzo di teatro.\r\n\r\n“La trasformazione è la possibilità di sottrarsi al proprio ruolo definito per sempre – spiega Punzo nelle note di regia – L’origine è nella realtà di questa compagnia che come un doppio sotterraneo offre una riflessione quotidiana su questo tema. È come se lo spirito dei personaggi di Shakespeare potesse sottrarsi alla propria funzione sociale. Come spiriti pensanti, in perenne trasformazione, attraversano libri di altri autori, allontanandosi da quello che li conteneva come una prigione di ruoli immutabili. Quello che per altri è teatro per noi, per questi spiriti liberi, è vita negata. Cercano altre parole, altre azioni, un’altra possibilità, forse ancora non prevista, nemmeno ancora immaginata. “L’Essere inerme”, il non ancora nato, il non ancora definito. C’è un laghetto poco lontano da qui, nelle giornate luminose calme e senza vento riflette con infinita meraviglia la natura che si affaccia sulle sue rive, un’immagine doppia, appena velata, lontana da quella reale, eppure così fedele, ma cosa accade quando si solleva il vento e nulla è più in equilibrio… lo specchio s’infrange e della serena e rassicurante immagine si perdono i contorni ed emerge una rivolta degli elementi”.\r\n\r\n \r\n\r\nFonte: Ufficio Stampa Andrea Berti