Giovedì 3 e venerdì 4 marzo Bebo Ferra & Javier Girotto presentano a Roma il loro ultimo disco “KALEIDOSCOPIC ARABESQUE” (Dasè Sound Lab & Accademia del Suono/Egea). Giovedì 3 marzo, alle ore 21.30, suoneranno presso la Sala Concerti della Scuola Popolare di Musica di Testaccio mentre venerdì 4 marzo, alle ore 18.00, incontreranno il loro pubblico a La Feltrinelli di Via Appia. Il progetto è il frutto della reciproca stima e affinità tra i due jazzisti e rappresenta, nel panorama del jazz italiano, uno dei rari progetti realizzati con un duo di chitarra e sax.\r\n\r\nDa oggi, inoltre, è possibile sentire in streaming tutte le tracce del disco, al seguente link https://kaleidoscopicarabesque.bandcamp.com/album/kaleidoscopic-arabesque.\r\n\r\nL’album “Kaleidoscopic Arabesque” è ricco di sonorità etniche che si mescolano tra il sax di Javier Girotto, dal sapore arabo antico e affascinante, e la chitarra di Bebo Ferra, fulcro di armonie che riecheggiano le sue terre sarde. La produzione esecutiva del disco è di Fausto Dasè per Dasè Sound Lab srl e Timur Semprini per Accademia del suono srl, la ricerca sonora ed i mix sono di Fausto Dasè. L’album è stato registrato e mixato presso gli studi dell’Accademia del Suono (MI) e successivamente post-prodotto con reverberi naturali registrati presso la chiesa della Pieve Vecchia, Manerba (BS). L’intero Artwork è firmato dallo scenografo e pittore Pietro Cardarelli e le fotografie sono di Roberto Cifarelli.\r\n\r\nPaolo Fresu, che ha ascoltato il disco in anteprima, dichiara: «Sono due i protagonisti di questo lavoro discografico ma potrebbero essere quattro. Perché in esso vi si ritrovano gli elementi naturali che compongono la materia: Terra, Acqua, Aria e Fuoco. E’ l’immensa terra Argentina, l’acqua cristallina del mare della Sardegna, l’aria e lo spazio che i due artisti condividono con la maestria dei grandi e il fuoco dell’urgenza espressiva. Fuoco che è nel contempo violento e dolce, rosso sangue e blu di Fez come in un caleidoscopico arabesco. Quello che ascoltate è un lavoro discografico che amplifica le qualità dei singoli orchestrando un dialogo inaspettato.»\r\n\r\n«Sono molto felice dal risultato di questo disco – racconta Bebo Ferra – credo che rispetti appieno le personalità mia e di Javier; l’equilibrio fra due strumenti come il sax e la chitarra nella formula del duo, necessita un bilanciamento difficile e complesso, e pur avendo avuto illustri precedenti nella storia del jazz italiano, come Franco Cerri e Gianni Basso, è un tipo di formazione poco praticata ed esplorata. Noi moralmente ci sentiamo i prosecutori di quell’idea musicale pur con un estetica completamente diversa. I reverberi naturali registrati presso la chiesa della Pieve Vecchia, a Manerba, hanno poi dato una certa sacralità e un certo fervore mistico a tutto il lavoro.»\r\n\r\nQuesta la tracklist di Kaleidoscopic Arabesque: “Kaleidoscopic Arabesque”, “Il volo della libellula”, “Sprigos de luna”, “Sipario”, “Rio Andaluso”, “Impro #1”, “Paoletta”, “El Diablo”, “Melodehia”, “Impro #2”, “Astratto”.\r\n\r\nJavier Edgardo Girotto nasce a Cordoba il 17 aprile del 1965. Dopo aver approfondito le sue conoscenze musicali alla Berklee College of Music inizia la sua avventura italiana a soli 25 anni, per curare alcuni affari della sua famiglia, di origine pugliesi. Infinite sono le collaborazioni di Javier Girotto: da Enrico Rava a Roberto Gatto passando per Rita Marcotulli e Horacio “El Negro” Hernandez.\r\n\r\nBebo Ferra nato a Cagliari il 29 aprile del 1962, intraprende lo studio della chitarra all’età di otto anni indirizzando gran parte della propria ricerca musicale nell’ambito jazzistico. Attualmente è impegnato con il gruppo Devil quartet di Paolo Fresu, con Giovanni Tommaso nel gruppo Apogeo e con diverse formazioni a suo nome che vanno dal quartetto Luar che si avvale della presenza di Rita Marcotulli, il Circle trio, il duo con Paolino Dalla Porta, dove è co-leader, e con il duo con suo fratello Massimo.\r\n\r\nFonte: Parole & Dintorni