Tommaso Novi pianista, cantante e fischiatore d’eccellenza Francesco Bottai chitarrista, cantante\r\nI Gatti Mézzi nascono nel 2005 dal connubio artistico tra due pisani doc: Tommaso Novi, pianista-compositore, cantante e fischiatore d’eccellenza, e il chitarrista-cantante Francesco Bottai.\r\nAd unirli è la passione per un tipo di composizione ironica, sperimentale, colta e irriverente ai limiti del goliardico che scivola su melodie che spaziano dal jazz allo swing passando per le sonorità della più raffinata musica popolare.\r\n\r\nUn mondo musicale di riferimento composto da grandi nomi della musica italiana come Giorgio Gaber, Paolo Conte, Fred Buscaglione e il jazz francese manouche alla Django Reinhardt.\r\n\r\nE’ Pisa la metafora attraverso cui i Gatti Mézzi raccontano storie universali che appartengono a tutta l’umanità, a tutti i tempi e luoghi..\r\n\r\nNel 2007 i Gatti Mézzi vincono il Premio Ciampi (omaggio a S. Ronzani) per i brani “Tragedia dell’estate” e “La zuppa e ‘r cacciucco.\r\n\r\nA febbraio 2009 i Gatti Mézzi hanno sfornato ‘Struscioni’ il loro terzo lavoro su etichetta Sam (4000 copie vendute in 6 mesi).\r\n\r\nIl tour toscano di presentazione di ‘Struscioni’ sta vedendo i Gatti Mézzi collezionare una serie di sold out nei più importanti teatri di tutta la regione.\r\n\r\n’ Roba da gatti mézzi, dicevano i nostri padri per sottolineare la scabrosità e la bassezza di una situazione ai limiti del dignitoso. La peggior cosa che possa capitare ad un gatto è essere sorpreso da un diluvio in un vicolo di notte o una piena del fiume in città. L’immagine evocativa di due gatti infradiciati scorazzanti in un vicolo notturno alla ricerca di una lisca o di una compagna in calore è l’idea che ci ha affascinato per raccontare una Pisa borghese, globalizzata e tecnologica che si sta dimenticando dei propri vicoli bui e puzzolenti, dei suoni e dei rumori che li animano e dei loro abitanti secchi e spelacchiati che vivono fra un miagolio d’amore e uno di disperazione’