“L’eolico per l’Italia è una grande opportunità e si sta dimostrando tra le fonti alternative più valide per lo sviluppo energetico del Paese e per affrancarci dalla dipendenza dalle fonti fossili ma deve essere ben fatto, secondo criteri rigorosi, nel pieno rispetto delle regole urbanistiche”.\r\n\r\nCosì Legambiente commenta il sequestro preventivo da parte del Comando provinciale di Catanzaro del parco eolico WF Serre, a Girifalco avvenuto per una serie di violazioni in materia urbanistica. Sembrerebbe infatti, che alcune delle torri, 12 in tutto, non potevano essere installate sui terreni dove invece si trovano.\r\n“Non siamo favorevoli – prosegue Legambiente – a qualunque tipo d’impianto, in qualunque zona e per questo ci auguriamo che le linee guida nazionali ,che le Regioni stanno acquisendo in questi giorni, forniscano le regole per la corretta integrazione delle fonti pulite nei territori. Bene ha fatto dunque la Magistratura a bloccare un impianto fuorilegge. Queste azioni, in una regione come la Calabria esposta a forti rischi d’infiltrazione mafiosa, acquistano un significato particolare che ci auguriamo – conclude l’associazione – possa dare il giusto slancio all’eolico pulito in un territorio dove le potenzialità di questa fonte sono enormi e dove sono già previsti progetti come quello della centrale progetto Rubbia a Crotone che possono consentire uno sviluppo sano e onesto della Calabria e dei calabresi”.\r\n\r\nFonte: Ufficio stampa Legambiente