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Incontro con Ravel

Giovedi 16 dicembre alle 17.30 all’auditorium Agorà di Lucca (piazza dei Servi) – ingresso libero – è in programma un incontro dedicato a Giacomo Casanova.

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Interviene EMILIO RAVEL con il libro “L’UOMO CHE INVENTÒ SE STESSO” (La Lepre edizioni).

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Grafica Divina
Seduttore e libertino impenitente, spia, millantatore, giocatore dissoluto, massone, mago, avventuriero, filosofo, raffinato ed enciclopedico scrittore. Chi era veramente Giacomo Casanova? Emilio Ravel traccia un inedito e brillante ritratto del gentiluomo veneziano ispirandosi alle monumentali “Memorie” filtrate da un’accurata documentazione.  Conduce il giornalista Mario Bernardi Guardi.

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A cura di Demetrio Brandi per LuccAutori – Premio Racconti nella Rete e Biblioteca Civica  Agorà del Comune di Lucca.

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Emilio Ravel, nome d’arte di Emilio Raveggi (Siena, 1933), giornalista e autore televisivo italiano, è uno dei pionieri della televisione in Italia. Dopo la partecipazione alle rubriche Semaforo (1955) di Ugo Gregoretti, Permette una domanda? (1956) con Armando Pizzo e Arti e scienze (1961) con Carlo Mazzarella, è prima inviato e poi caporedattore a Tv7 (1969).  Fra le trasmissioni che portano la sua firma la più famosa è sicuramente la rubrica dedicata allo spettacolo del neonato TG2, Odeon (dal 1976), in collaborazione con Brando Giordani, con il quale realizza successivamente Colosseum (dal 1983).  Ha collaborato anche a Gulliver (1980), Replay (1981), Unomattina (1994) e Bella Italia. Senese della contrada della Selva, è da anni il telecronista ufficiale per la RAI del Palio delle Contrade.  Ha collaborato ai canali tematici satellitari di RaiSat realizzando molte rubriche (come la serie Album, dedicata a personaggi famosi) prima di passare a Sky TG24 (Doppio espresso, con Brando Giordani).\r\nÈ autore di inchieste giornalistiche, testi di narrativa e divulgazione storica: Il tumulto dei Ciompi (1978), Il diavolo a Firenze (1987) e, con Idalberto Fei, Cavalli che correte in piazza quando è estate: gli animali delle contrade del Palio di Siena. Racconti fantastici e storia vera (2007). Con Brando Giordani ha firmato anche la regia e la sceneggiatura del film Super Totò (1980).

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\r\nSCHEDA DEL LIBRO\r\nSeduttore e libertino impenitente, spia, millantatore, giocatore dissoluto, massone, mago, avventuriero, filosofo, raffinato ed enciclopedico scrittore. Chi era veramente Giacomo Casanova? Emilio Ravel traccia un inedito e brillante ritratto del gentiluomo veneziano ispirandosi alle monumentali Memorie filtrate da un’accurata documentazione. Apprendiamo così che la forza, l’inventiva, lo spirito avventuroso, il gusto del rischio del sedicente “Cavaliere di Seingalt” provenivano da un profondo senso di inferiorità che lo perseguitò fin dalla nascita.\r\nFiglio di una bellissima commediante e di un povero ballerino che non poteva impedire ai patrizi veneziani di aver libero accesso a camerino e camera da letto della moglie, Casanova si convinse di essere il figlio illegittimo del nobile Michele Grimani.\r\nSi affidò allora a fantasia, coraggio e spregiudicatezza per “inventarsi” ogni giorno la sua vita, eccezionale nelle vittorie come nelle sconfitte, una vita segnata da improvvise ascese ai vertici della società del tempo e da altrettante cadute: duelli d’onore si sono alternati a imbrogli volgari, gesti nobilissimi ad azioni infami, come il libello denigratorio contro la famiglia Grimani che gli fruttò il secondo e definitivo esilio da Venezia.\r\nGiacomo Casanova visse la sua vita come un gioco, sfidando i nobili per sentirsi loro pari, tentando di dominare il prossimo con oracoli e cerimonie misteriche, osando anche l’impossibile.\r\nSedusse centosedici donne ma, a differenza di Don Giovanni, si innamorò un poco di ognuna di loro: sentendosi orfano e disprezzato, cercò rifugio non solo nell’altro sesso ma anche in un simulacro di padre, nobile e generoso e in grado di proteggerlo. Finì i suoi giorni ospite di un mecenate nel castello di Dux dove, deriso e insolentito dai servi, trovò comunque la forza di scrivere quelle Memorie che lo avrebbero reso immortale.

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