La Fondazione Mario Tobino organizza il convegno La Toscana di Tobino: letteratura e arte nel Novecento, che si terrà a Lucca, a Palazzo Ducale, venerdì 26 e sabato 27 novembre. L’appuntamento costituisce una tappa ulteriore del vasto programma del Centenario della nascita del grande scrittore e psichiatra viareggino che ha avuto come momento esemplare il restauro e l’inaugurazione di una parte dell’ex-Ospedale Psichiatrico di Maggiano.\r\nIl convegno affronta quello scenario di ricchezza e molteplicità delle esperienze letterarie e artistiche del Novecento toscano, e in particolare illumina quel triangolo mitico, già identificato da Cesare Garboli, che comprende Versilia, Lucca e Garfagnana.\r\n\r\n“In questo fazzoletto di terra – racconta Giulio Ferroni, curatore del Convegno – si è sviluppata una rete di relazioni tra figure anche piuttosto ‘irregolari’ che hanno dato linfa vitale alla cultura del Novecento. Pascoli, D’Annunzio, Ungaretti, Pea, Pannunzio, Delfini, Benedetti, Marcucci, Viani, Ragghianti, Petroni, Tobino e Garboli hanno attivato un vivace intreccio di rapporti, scambi personali, luoghi e occasioni, modelli di vita, in un serrato confronto tra gli aspetti più contrastanti dell’esistenza, passione, invenzione, gioia, dolore, entusiasmo, disagio, rabbia, bellezza. Di questo vero e proprio crocevia della cultura dell’Italia moderna, il convegno vuole offrire un quadro ampio e problematico, ricostruendo una particolarissima declinazione dell’essere toscano e dell’intreccio tra Toscana e mondo”.\r\n\r\nIntervengono tra gli altri: Alfonso Berardinelli, Marcello Ciccuto, Andrea Cortellessa, Enrico Crispolti, Paola Italia, Filippo La Porta, Umberto Sereni.\r\nIl convegno fa parte degli eventi realizzati dalla Fondazione Tobino in occasione del Centenario della nascita dell’autore delle Libere donne di Magliano (uno dei veri e propri long seller della letteratura italiana) nato a Viareggio il 16 gennaio 1910.\r\n\r\n“Nel riposizionamento di Tobino all’interno della storia della letteratura italiana, la Fondazione – dice il presidente Andrea Tagliasacchi – ha avuto un ruolo importante. Abbiamo iniziato a parlarne tanti anni fa con Cesare Garboli e abbiamo continuato a farlo con Enzo Siciliano, riportando in libreria l’autore non solo delle Libere donne ma di Per le antiche scale, delle Braci dei Biassoli, de L’Angelo del Liponard: un autore sfuggito alle classificazioni, alle scuole, che è stato in grado di darci, ad esempio, il più intenso e vitale libro sulla Resistenza, Il Clandestino, con cui vinse il Premio Strega”.\r\n\r\nFondazione Mario Tobino – Museo e Centro di studi tobiniani\r\nApertura: dal lunedì al venerdì 9-13, si consiglia la prenotazione telefonica\r\nTel / fax + 39 0583 327243\r\nwww.fondazionemariotobino.it