Antonio Albanese, attore di teatro, cinema e tv, regista, comico, artista dalla carriera eclettica e multiforme, è stato insignito oggi del Premio Grock Città di Imperia 2010.\r\n\r\nDopo Arturo Brachetti, David Larible, Paolo Rossi , è all’artista lombardo che va il Premio creato da Sergio Maifredi, direttore artistico del Festival GRock, affidato dal Comune di Imperia a Teatri Possibili Liguria, per celebrare l’arte dell’indimenticabile clown Grock.\r\n\r\nIl Premio Grock viene consegnato all’interno del Festival Grock, giunto alla sua sesta edizione: da sabato 2 ottobre a sabato 9 ottobre una interminabile serie di spettacoli, eventi, incontri che ogni anno attirano a Imperia le avanguardie del circo moderno e i grandi rappresentanti della comicità italiana e internazionale affidati alla regia di Sergio Maifredi.\r\n\r\nQueste le motivazioni: “Antonio Albanese, attore di solida formazione teatrale, ha scolpito personaggi a tutto tondo in teatro, come nel cinema e nella televisione, indelebili nella memoria degli spettatori. I personaggi creati da Albanese vivono di poesia, comicità e durezza, divenendo feroci maschere di caratteri contemporanei. L’arte di Antonio Albanese eredita la forza arcaica della commedia dell’arte ed intercetta la stralunata inquietudine del Clown, restituendo in modo originale, potente ed attuale tutta la forza “carnevalesca”, sovversiva, beffarda e tragica appartenuta fin dall’origine a questa figura.”\r\n\r\nGrock, nome d’arte di Charles Adrien Wettach, nato in Svizzera nel 1880, consacrato “Re dei clown” all’Olympia di Parigi nel 1919, fu una vera e propria star internazionale dall’inizio del Novecento fino al suo addio alle scene nel 1954. Un artista straordinario, giocoliere, equilibrista, acrobata, musicista in grado di suonare un gran numero di strumenti, che rivoluzionò il concetto di “clown”.\r\n\r\nLa città di Imperia è legata a doppio filo alla memoria di questo grande artista; infatti Grock, grazie alla moglie italiana, si innamorò della città ligure dove nel 1920 fece costruire una villa che divenne la sua residenza stabile fino al 1959, anno della sua morte.\r\n\r\nIl Festival Grock vuole perpetuare la sua memoria e far diventare Imperia un polo d’attrazione per tutte le realtà produttive legate al circo e alla comicità. Proprio a Villa Grock, tornata quest’anno al suo antico splendore grazie ad un attento restauro a cura della Provincia di Imperia, si è tenuta la serata inaugurale del Festival.\r\n\r\nFonte: Ufficio Stampa Goigest