Ecco cosa ha detto il nuovo dierttore artistico della manifestazione il professor Pier Marco De Santi.\r\n\r\nViareggio EuropaCinema– Signori, si cambia.\r\nViareggio EuropaCinema è la prima edizione di un nuovo Festival. Impostato sulle parole chiave Viareggio, Toscana, Europa, Giovani, Università, il Festival ha tutte le ambizioni della vetrina internazionale del cinema, parte da un’impostazione rigorosa e ricca di elementi di originalità e si segnala all’attenzione delle Istituzioni Nazionali ed Europee come una manifestazione culturale e spettacolare di primissimo ordine. L’amichevole sostegno di un Comitato d’Onore di alto profilo e competenza, la presenza di un Comitato Scientifico costituito dai massimi studiosi e esperti di cinema degli Atenei italiani, l’entrata in campo della Facoltà di Lettere dell’Università di Pisa, hanno favorito quell’indispensabile orientamento e confronto di idee che hanno fatto sì che, in pochissimi mesi dalla mia nomina alla Direzione Artistica, si potessero raggiungere obiettivi di alto profilo. La completa fiducia e la costante e assidua collaborazione tra l’Amministrazione Comunale di Viareggio e il sottoscritto – con il fattivo controllo e gli opportuni suggerimenti ricevuti dal Sindaco Luca Lunardini e dal Vicesindaco e Assessore alla Cultura Ciro Costagliola a fare da timonieri del nuovo Festival – hanno favorito la partnership istituzionale della Regione Toscana, della Provincia di Lucca, della Fondazione del Carnevale, della Fondazione Festival Pucciniano, dell’Azienda di Promozione Turistica della Versilia, dell’Associazione degli Albergatori, del Museo della Marineria, dell’Associazione dei Commercianti. Viareggio EuropaCinema è realizzato in stretta collaborazione con le principali istituzioni del territorio e ha una particolare attenzione nei riguardi del pubblico dei giovani e degli studenti universitari. I contatti instaurati con i massimi livelli degli Organismi cinematografici nazionali e internazionali mi hanno favorito nell’obbiettivo di ampliare l’offerta dell’attuale\r\n\r\npatrimonio cinematografico europeo e di portarlo alla conoscenza, in particolare, del pubblico dei giovani e degli studenti universitari. Su queste basi, sono state interessate e coinvolte le più importanti majors cinematografiche europee che hanno risposto con grande interesse e convinta collaborazione ai nostri desiderata e alle nostre richieste.\r\n\r\nLa messa in campo di un parterre de roi, sia per quanto riguarda lo staff scientifico che quello ideativo e organizzativo del Festival, è la sicura garanzia per il buon esito dell’iniziativa che – mi auguro vivamente – possa riscuotere, oltre a quella degli addetti ai lavori e della stampa specializzata, la giusta attenzione di un pubblico vasto e il sostegno di tanti cittadini.\r\n\r\nNell’apprestarmi a illustrare le finalità principali e i contenuti generali della prima edizione del Festival Viareggio EuropaCinema, porgo – anche a nome di tutti i miei collaboratori – la più profonda gratitudine alle più Alte Cariche dello Stato che ci hanno voluto dimostrare fiducia, consenso e sostegno con l’attestato ufficiale del loro Patrocinio. E, con particolare orgoglio, ringrazio il Presidente della Repubblica, Onorevole Giorgio Napolitano, per aver messo a disposizione della nostra manifestazione il Premio del Presidente da assegnare – ogni anno – a un grande regista italiano.\r\n\r\nViareggio\r\n\r\nViareggio EuropaCinema, per tentare di spiccare il volo e incamminarsi verso nuove prospettive – sia sul piano strettamente operativo che su quello della comunicazione di respiro internazionale – ha bisogno di tutti. Ha la necessità di trovare un ottimo rapporto con la città e con il suo territorio, ha l’esigenza di aprirsi alla collaborazione con le grandi realtà culturali e turistiche, ha l’urgenza di una partecipazione condivisa e adeguatamente coordinata nelle sue molteplici sinergie.\r\n\r\nLa prima finalità di Viareggio EuropaCinema è quella di avvicinare i cittadini di Viareggio (e della Versilia) alle loro radici e alla loro storia; ma anche quello di affermare con forza che un nuovo Festival del Cinema, nello splendido scenario della\r\n\r\npiù importante località balneare della costa tirrenica, non solo ha il dovere di esistere, ma ne ha il diritto. Occorre ricordare, ad esempio, che Viareggio è da sempre una città cosmopolita, a dimensioni di turismo europeo (e oggi mondiale)?\r\n\r\nOccorre ancora dire che la “Passeggiata” di Viareggio ha la più alta densità di cinematografi di tutte le città italiane? E che pensare dei suoi café-concerto dove si sono esibiti i più grandi protagonisti della scena e della canzone italiana e internazionale?\r\n\r\nOccorre poi andare con la memoria agli anni in cui Viareggio è stata il luogo di villeggiatura più frequentato dalle dive e dai divi del cinema e dello spettacolo, dai più importanti scrittori, musicisti, artisti del Novecento? Occorre, infine, segnalare che Viareggio è stata (ed è) una location cinematografica nel cui territorio sono state effettuate le riprese di oltre cento film?\r\n\r\nQueste sono solo alcune delle ragioni “storiche” che avvalorano il fatto che Viareggio possa a buon titolo vantare la palma di “Città del Cinema” e, dunque, acquisire a pieno titolo e merito il diritto di proporsi per la realizzazione di quello che auspico possa diventare il Festival cinematografico della Toscana e uno tra gli appuntamenti più significativi per una “vetrina” sul cinema europeo.\r\n\r\nIl Comune di Viareggio, con l’aiuto degli uffici preposti e dei loro Dirigenti di Settore, l’Azienda di Promozione Turistica della Versilia, l’Associazione degli Albergatori e le più importanti Istituzioni turistiche cittadine sono l’essenziale supporto per favorire la massima pubblicizzazione e il sostegno necessario a una partecipazione condivisa. Viareggio EuropaCinema, dunque.\r\n\r\nUn concetto, questo, ben sintetizzato nel logo sapientemente ideato e disegnato dall’architetto e designer Carlo Grassini; sviluppato idealmente nella sintesi del manifesto affidato alla genialità grafico-cromatica di Ugo Nespolo; magistralmente focalizzato nella scultura e nella medaglia appositamente pensate e scolpite per i Premi da un artista di fama come Franco Adami.\r\n\r\nMi piace pensare a Viareggio EuropaCinema come a una grande festa popolare, un luogo di incontro per tutti e, con questo intento, abbiamo impreziosito il Centro Congressi “Principe di Piemonte” trasformandolo nel “Palazzo del Cinema”.\r\n\r\nOpportunamente impreziosito da “cartelloni” cinematografici e da pannelli di grande impatto comunicativo, con le vetrine dei principali negozi e ritrovi adeguatamente addobbati – grazie alla disponibilità e collaborazione dell’Associazione dei Commercianti a fare da richiamo al Festival – sarà la magnifica cornice di una settimana ricca di eventi.\r\n\r\nToscana\r\n\r\nSe Viareggio, la Versilia e – più in generale – il lungomare che va da Castiglioncello a Marina di Pisa sono i luoghi del cinema della costa tirrenica (si pensi agli studi cinematografici della Pisorno, poi Cosmopolitan), la Toscana tutta è, fino dai tempi del Muto, terra di cinema e fertile fucina di talenti cinematografici.\r\n\r\nFamosi e affermati registi, attori, attrici, sceneggiatori, scenografi, costumisti, musicisti, produttori e tante (tantissime) importanti maestranze della Settima Arte provengono dalla Toscana; e non c’è praticamente città della Regione che non sia stata “toccata” dal cinema e valorizzata dall’obbiettivo della macchina da presa. Centinaia e centinaia di film, di produzione sia italiana che internazionale, sono lo straordinario patrimonio di una invidiabile produzione cinematografica – spesso di opere di grande valore artistico e autoriale – che meritano di essere ricordate, studiate e divulgate come un inalienabile Bene Culturale tra i più preziosi della storia della Toscana nel XX secolo.\r\n\r\nIl ruolo che si giocherà nella Regione nei prossimi anni sarà, dunque, di fondamentale rilevanza, per recuperare e riappropriarsi di quel “primato” di attenzione e sensibilità verso il cinema e la sua storia, che negli anni Settanta (con l’istituzione della prima Mediateca regionale) la Toscana si era guadagnato su tutte le altre Regioni italiane. E’, infatti, maturo il tempo per seguire le normative e le indicazioni europee e per inserire il Cinema nel novero delle Arti Contemporanee.\r\n\r\nLa recente istituzione di una importantissima realtà culturale come la Fondazione Sistema Toscana; il potenziamento del ruolo e delle competenze della Mediateca Regionale – Toscana Film Commission; un più cospicuo investimento finanziario e una sensibile attenzione da parte dell’attuale Presidente, Enrico Rossi, e dell’Assessore alla Cultura, Cristina Scaletti; la capacità imprenditoriale, propositiva, interattiva e\r\n\r\nl’espressa volontà di decentramento sul “territorio” ad opera dei Quadri di Mediateca, Paolo Chiappini, Ugo Di Tullio, Stefania Ippoliti; tutto questo (e altro ancora) ha permesso a Viareggio EuropaCinema di trovare i suoi più naturali interlocutori. La manifestazione di Viareggio, infatti, è ora all’attenzione della Regione e Viareggio EuropaCinema ne ricambierà le aspettative.\r\n\r\nGli eventi periodici che, sotto il nome di Viareggio EuropaCinema, si svolgeranno durante tutto l’anno, sono anche un modo per mettere a disposizione della Regione competenze, esperienze, strutture e un cospicuo patrimonio di documentazione sul cinema al fine di favorire tutte quelle iniziative comuni che la Toscana intenderà promuovere per rappresentare la sua “immagine cinematografica” nel mondo.\r\n\r\nE’ sulla base di un reciproco apporto di collaborazione che la Regione Toscana partecipa alla realizzazione di Viareggio EuropaCinema come fattivo organismo propositivo di consulenza e di sostegno culturale. La stessa gratitudine devo anche alla Provincia di Lucca che ha trovato nel suo Presidente, Stefano Baccelli, l’interlocutore più attento e sensibile e con il quale Viareggio EuropaCinema intende stabilire un rapporto di fiducia per il decentramento, a Lucca e nel suo territorio, di retrospettive cinematografiche e di alcune importanti manifestazioni, già in programmazione nel corso di questo anno e in via di definizione per l’anno prossimo.\r\n\r\nEuropa\r\n\r\nViareggio EuropaCinema, attraverso il concorso e le serate di gala dedicate a rendere omaggio ai grandi del cinema internazionale, parla il linguaggio del cinema europeo e porta – grazie alle sue prime iniziative e mostre realizzate – l’immagine di Viareggio e della Toscana nei Festival cinematografici europei con i quali si è attualmente instaurato un rapporto di gemellaggio.\r\n\r\nOggi posso dichiararmi assai soddisfatto dei primi risultati ottenuti: soprattutto per essere riuscito a mettere in piedi – con un budget ridotto al minimo – un Festival di otto giorni, che prevede la partecipazione al Concorso, in esclusiva italiana, di 13 film provenienti da altrettanti Paesi dell’area geografica europea: pellicole selezionate tra le oltre ottanta scelte dalle Istituzioni Cinematografiche di ciascuna Nazione quali migliori produzioni (tra opere prime e terze) dell’anno 2009/2010.\r\n\r\nA Viareggio EuropaCinema sarà ospitata una significativa campionatura di film, realizzati da registi giovani, uomini e donne, e fortemente rappresentativi della cultura e della cinematografia dei Paesi di origine (sono stati esclusi, infatti, dalla selezione le co-produzioni internazionali).\r\n\r\nCoprendo praticamente un po’ tutti i filoni drammaturgici (con l’esclusione dei “film di genere” destinati a rassegne tematiche), si centrerà l’obbiettivo istituzionale del Festival.\r\n\r\nGiovani\r\n\r\nIl ruolo e la partecipazione dei giovani a Viareggio EuropaCinema è di fondamentale importanza. Anche per loro il Festival si profila come un appuntamento festoso e di alto profilo culturale: un’ esperienza nel cuore del cinema internazionale da non mancare. Favoriti, per quanto possibile, nell’ospitalità, nel vitto e nell’alloggio, viene data ad alcuni di essi la chance (non prevista in nessun altro Festival sia italiano che internazionale) di partecipare ai lavori della Giuria dei film in Concorso.\r\n\r\nSono 100 i giovani – di nazionalità italiana e provenienti da Paesi Europei (gli studenti Erasmus) iscritti ai Corsi di Laurea delle Facoltà Italiane nelle quali si insegnano materie di Cinema, Musica e Spettacolo – chiamati a designare il Premio Viareggio EuropaCinema per il film vincitore.\r\n\r\nGli studenti universitari scelti a far parte della giuria provengono in numero di 50 dal Corso di Laurea in Discipline dello Spettacolo e della Comunicazione della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Pisa e sono stati selezionati dal Prof. Lorenzo Cuccu, Presidente della Giuria e responsabile per Viareggio EuropaCinema dei rapporti con le Università. I restanti 50 studenti provengono da altri Atenei italiani e sono designati e segnalati dai rispettivi docenti di materie cinematografiche.\r\n\r\nPer tutti sono previsti crediti formativi, così come per quei giovani universitari che vorranno essere presenti in qualità di stagisti e di spettatori alle giornate del Festival e, in particolare, agli “Incontri con gli Autori” che vengono tenuti dalle personalità di alto profilo premiate nel corso delle Serate di Gala.\r\n\r\nUn’attenzione particolare viene data anche ai ragazzi e alle ragazze che frequentano le Scuole Medie e Superiori dei Comuni di Viareggio, della Versilia e della Provincia di\r\n\r\nLucca. A loro sono riservati gli appuntamenti mattinieri delle “proiezioni guidate” per la conoscenza di alcuni tra i più importanti film italiani e europei della passata stagione. Un modo, questo, per sensibilizzarli gradatamente a una cultura internazionale del cinema e ai valori portanti di opere altamente rappresentative dell’Arte cinematografica contemporanea.\r\n\r\nL’importanza della indispensabile presenza giovanile alle iniziative di Viareggio EuropaCinema è, dunque, il primo obiettivo su cui poggiano tutte le mie aspettative e sul quale si basano le speranze di successo del Festival.\r\n\r\nUniversità\r\n\r\nGiovani e Università: un binomio perfetto per dare a Viareggio EuropaCinema quell’essenziale garanzia di innovazione e di modernità di cui si sente fortemente il bisogno. La necessità di questo stretto rapporto tra Viareggio EuropaCinema, i giovani e le Università è stata sancita e avvalorata in primis da uno specifico protocollo d’intesa e di fattiva collaborazione tra il Comune di Viareggio e la Facoltà di Lettere dell’Università di Pisa.\r\n\r\nNel porgere il più vivo ringraziamento al Preside, prof. Alfonso Maurizio Iacono, e – con lui – a tutti gli amici e colleghi di Facoltà che all’unanimità hanno sostenuto la mia candidatura alla Direzione Artistica di Viareggio EuropaCinema, sarà mia massima cura rendermi degno di questo alto riconoscimento. L’impegno, è quello di far sì che il Festival possa essere di stimolo affinché tutte le Istituzioni che lo sostengono ne favoriscano a breve una trasformazione e uno sviluppo radicali.\r\n\r\nIn sostanza, Viareggio EuropaCinema – questo è l’obiettivo da centrare – deve aspirare a diventare un vero e proprio campus istituzionale (primo in Italia) di attività continuative e annuali, di formazione e di alti studi sul Cinema, in stretto rapporto con le discipline umanistiche, storiche e filosofiche, oltre che – naturalmente – con quelle storico-artistiche e con le specifiche materie di spettacolo, musica e comunicazione.\r\n\r\nPer questo, Viareggio EuropaCinema, già in quanto Festival, mira alla presenza dei giovani e degli studenti universitari, che avranno così modo di fare un’indispensabile esperienza formativa e di approfondimento non solo dal punto di vista della\r\n\r\npianificazione e realizzazione generale di un grande evento sul cinema (e, quindi, nel campo di materie specifiche come “Museologia del Cinema” e “Produzione e organizzazione dello Spettacolo”), ma anche relativamente alla conoscenza storico- critica delle vaste (e scarsamente note) problematiche attinenti ai fermenti, agli sviluppi, alla produzione del cinema europeo (compreso, naturalmente, quello italiano) contemporaneo e “classico”.\r\n\r\nAgli stessi studenti viene affidato anche il compito, nei vari settori di lavoro di una macchina complessa e interdisciplinare, di essere parte attiva dell’intera organizzazione (dall’ideazione alla comunicazione) e, perciò, viene data loro la chance di una presa d’atto operativa “sul campo”, in modo da “aprirli” a tutte quelle scelte di lavoro che qualificano la futura professione di un laureato in Cinema, Spettacolo, Comunicazione e Produzione Multimediale: uno stage e un campus unici nel loro genere e nella loro potenzialità cognitiva e formativa.\r\n\r\nGli accordi di fattiva collaborazione presi con i professori della Consulta Universitaria Italiana del Cinema (e, mi auguro, per le prossime edizioni, con le più importanti Università d’Europa) sono il fondamento di un “valore aggiunto” e l’essenziale assist culturale e scientifico a una programmazione che è mirata a un pubblico nuovo e alla partecipazione di giornalisti, di personalità del mondo della Cultura e dello Spettacolo effettivamente “coinvolte” e “interessate” dal progetto di un Festival Internazionale (primo in Italia) di alto profilo e spessore universitario.\r\n\r\nLa giustezza dell’ideazione e della proposta programmatica è tale da avere – non a caso – riscosso l’ampio consenso e l’attenzione da parte del Presidente del Consiglio, On. Silvio Berlusconi, del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, On. Sandro Bondi, del Ministro della Gioventù, On. Giorgia Meloni, ai quali è rivolto il mio deferente ringraziamento.\r\n\r\nIl Direttore Artistico Ch.mo Prof. Pier Marco De Santi