Due giganteschi King Kong hanno passeggiato sul corso mascherato viareggino, la prima volta nel 1950 e quindi nel 2009. Charlot si è affacciato ripetutamente dal corteo di carri e maschere del celebrato carnevale toscano, e l’apparizione più spettacolare è stata nel carro Tempi moderni del 1953 di Beppe Domenici e Arnaldo Galli, costruzione nella quale l’omino inventato da Chaplin è alle prese con gli ingranaggi della produzione industriale. Nella sfilata carnevalesca viareggina non sono mancati l’automa-donna di Metropolis, diversi Dracula, qualche Frankenstein, per non dire dei comici di tutti i tempi e dei personaggi dei cartoni animati. E ancora, le stelle di Hollywood e di Cinecittà, da Clark Gable a Vittorio De Sica, da Jerry Lewis ad Alberto Sordi. Vanno ricordate poi le ‘Anitone’ di felliniana memoria, rievocate dai maghi della cartapesta, in omaggio al rapporto speciale che – per oltre un ventennio – ha legato il regista della Dolce vita alla “fabbrica del Carnevale”. La creatività dei costruttori del Carnevale di Viareggio ha guardato spesso al cinema. Per la prima volta, la mostra Il Carnevale di Viareggio e il Cinema, presentata dal festival Viareggio EuropaCinema 2010, racconta la profonda attrazione che lega cartapesta e pellicola. Il cuore della rassegna (a Villa Paolina, dal 2 al 18 ottobre, orario 16-20), dedicata da Viareggio EuropaCinema all’influenza cinematografica nei carri del Carnevale viareggino sono 55 bozzetti originali, che coprono l’arco di tempo dal 1966 al 2010. I bozzetti degli anni precedenti risultano purtroppo perduti, in conseguenza dell’incendio, avvenuto nel 1960, dei capannoni dove venivano costruiti i carri mascherati. Per quel periodo ci restano le fotografie, i bozzetti pubblicati sulla rivista ufficiale della manifestazione (Viareggio in maschera), gli articoli di giornale, i libri. Un’ampia scelta di questo materiale viene esposta su pannelli fotografici e all’interno di alcune bacheche. Completano la mostra il documentario Cinema e Carnevale – Incontro con Arnaldo Galli, video-intervista al decano dei carristi viareggini realizzata da Daniele Michelucci e Michele Nardini e una ricca messe di immagini visibili su computer.\r\n\r\nLa mostra del 2010 rappresenta una parte di un progetto più ampio che intende approfondire i diversi rapporti fra Carnevale e cinema, e per questo avrà un respiro triennale. A questo primo momento, seguiranno, nei prossimi due anni, prima una rassegna sull’apporto dei carristi alle scenografie cinematografiche e quindi un approfondimento sulla filmografia internazionale legata alla festa carnevalesca.Sta per partire l’attesissimo appuntamento con Viareggio EuropaCinema, un festival -dichiara Ciro Costagliola, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Viareggio-che abbiamo voluto rinnovare anche e soprattutto attraverso il suo legame con la città da cui ripartiamo con un ambizioso progetto che guarda all’Europa e che parte proprio da Viareggio. Il fitto programma della manifestazione è arricchito da queste due importanti esposizioni che legano il festival alla cultura del territorio. Abbiamo scelto di allestire le esposizioni all’interno di uno dei palazzi storici viareggini per offrire ai visitatori una location d’eccezione esaltando la bellezza dell’architettura di una città intrisa d’arte, che di arte si nutre e che con l’arte e la cultura dialoga per creare continui scambi.\r\n\r\nPer questa edizione del festival –dichiara Pier Marco de Santi direttore artistico di Viareggio EuropaCinema- abbiamo scelto di realizzare due mostre particolarmente significative: un omaggio ad un grande del cinema Italiano, Carlo Lizzani, a cui abbiamo dedicato all’interno del programma del festival una serata speciale, e un focus sul rapporto tra la storia del cinema e quella del Carnevale di Viareggio, legame che stupisce per la sua ricchezza di documenti e materiali e che abbiamo voluto raccontare anche grazie al supporto e alla collaborazione della Fondazione Carnevale di Viareggio a testimonianza della profonda sinergia condivisa tra tutte le istituzioni culturali della città.\r\n\r\nSaluto con grande entusiasmo –afferma Alessandro Santini presidente della Fondazione Carnevale di Viareggio- questa iniziativa che offre straordinari spunti per approfondire uno degli aspetti più spettacolari del nostro Carnevale che fin dalle origini, per le sue caratteristiche e particolarità, ha creato un legame speciale con la storia del cinema soprattutto grazie al genio e alla creatività dei maghi della cartapesta viareggini che a vari livelli hanno saputo raccontare mode e tendenze della cultura e dello spettacolo di un’epoca diventandone spesso i protagonisti.\r\n\r\nFonte Ufficio stampa Viareggio EuropaCinema