Dopo il grande successo della prima parte del One World Tour – conclusasi lo scorso 29 maggio con un “sold out” da 3.600 spettatori alla Royal Albert Hall di Londra – Claudio Baglioni riprende il suo viaggio attraverso i cinque continenti.\r\nGiovedì 7 ottobre sarà al Teatro Coliseo di Buenos Aires per proseguire questo imponente progetto che, partito il 6 marzo scorso con il concerto ad Atlantic City, ha già toccato, fra le altre, città come Toronto, Bruxelles, Parigi e Monaco registrando ovunque il sold out.\r\nDopo la tappa in Argentina sarà la volta di Cile, Brasile, Venezuela, Costa Rica, Colombia per poi arrivare a New York negli Stati Uniti, proseguire quindi in Cina, Giappone e Australia e tornare, a dicembre, in Europa.\r\n“One World 2010 – Un solo mondo” è un concerto di tre ore nel quale Claudio Baglioni, affiancato da un gruppo di nove polistrumentisti, propone una esibizione emozionante dei suoi straordinari successi.\r\nIl lungo tour mondiale è però per Claudio Baglioni molto più di un consueto giro di concerti in quanto l’artista, come socio fondatore e promotore della Fondazione O’Scià – da anni impegnata ad organizzare iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della integrazione – intende incontrare in ogni città i rappresentanti delle istituzioni, gli operatori culturali internazionali, gli addetti degli istituti italiani di cultura nonché gli italiani residenti all’estero, per una serie di confronti e di approfondimenti sul significato del viaggio e sul valore dell’interazione e del dialogo tra culture e arti diverse.\r\n“Il tour è anche un viaggio parallelo, da cittadino. – afferma Claudio Baglioni – Che parte dal viaggio degli italiani di 150 anni fa, un percorso di cui molti oggi si sono dimenticati, da come parlano, da come si comportano. E mi è venuto spontaneo chiamarlo Un solo mondo pensando a quanto la musica unisca. Perché è una lingua, sicuramente la più diffusa, la più bella, l’unica che non muore, né invecchia mai, che tutti capiscono e tutti sono in grado parlare. Persino chi non la conosce, chi non l’ha mai studiata, chi non sa leggerla, né scriverla. Una lingua straordinaria, che ha il potere di unire tutto ciò che tutto il resto divide e che sa parlare direttamente all’unica cosa di cui sono dotati tutti gli esseri umani: l’anima. E, attraverso di lei, avvicinarci e unirci. Farci incontrare gli altri, farceli conoscere e farci capire che l’altro è “colui senza il quale vivere non è più vivere”.\r\n\r\nQuesto il calendario del tour:\r\nOTTOBRE\r\n7 Buenos Aires TEATRO COLISEO\r\n9 Santiago TEATRO NESCAFE’ DE LAS ARTES\r\n11 San Paulo TEATRO HSBC\r\n14 Caracas ANFITEATRO CENTRO SAMBIL\r\n16 San Josè SAPRISSA STADIUM\r\n18 Bogotà TEATRO COLSUBSIDIO\r\n23 New York MANHATTAN CENTRE – Hammerstein Ballroom\r\n28 Shangai EXPO – Padiglione Italia\r\nNOVEMBRE\r\n4 Pechino CENTURY THEATRE\r\n6 Tokyo AUDITORIUM UMBERTO AGNELLI\r\n10 Perth REGAL THEATRE\r\n12 Melbourne PALAIS THEATRE\r\n14 Sydney STATE THEATRE\r\nDICEMBRE\r\n6 Vienna THEATRE METROPOL\r\n10 Madrid PALACIO MUNICIAL DE CONGRESOS\r\n11 Barcellona PALAU DE LA MUSICA CATALANA\r\n\r\nFonte:Ufficio stampa Goigest