“Quando sarai piccola” – il brano di Simone Cristicchi in gara a Sanremo
Simone Cristicchi torna a Sanremo. In gara al 75° Festival della canzone italiana, il cantautore ha presentato a Milano nella cornice dello Spazio “Nonostantemarras” il brano “Quando sarai piccola” contenuto nel suo ultimo album “Dalle tenebre alla luce”; speciale edizione in uscita il 14 febbraio in digitale, cd e vinile.
Cristicchi torna a Sanremo con questa canzone in cui racconta la fragilità di una madre malata; una donna che a causa di una malattia torna bambina. La canzone racconta la vicenda di sua madre Luciana, colpita nel lontano 2012 da una grave forma di emorragia cerebrale che le ha lasciato strascichi irreversibili. E’ più di una semplice canzone è una storia vera di vita vissuta.
“Quando sarai piccola” è un brano scritto dallo stesso artista insieme a Nicola Brunialti, con la musica composta da Cristicchi e Amara e gli arrangiamenti di Francesco Musacco. Brano rimasto nel cassetto per cinque anni che il cantautore romano firma insieme alla compagna Amara. Scritto durante il primo Lockdown in un momento di grande potenzialità emotiva, anche con difficoltà, per non scivolare nella retorica, nel patetico, ma con il preciso scopo di parlare di un argomento universale di cui si parla veramente poco.
Difficile da rendere pubblico perchè è un po’ come mettersi a nudo: ” E sul palco di Sanremo mi sentirò nudo perchè racconto ciò che realmente è successo e cio che mi succede nella quotidianità”. Si parla della tenerezza, del prendersi cura, ma anche dell’impotenza di fronte ad una malattia invalidante che ci mostra una persona cara trasformarsi di giorno in giorno. Si parla anche della rabbia e della fatica di dover accettare. Alla fine però, parlandone, è diventato un brano terapeutico.
A Sanremo nella serata delle cover Simone Cristicchi duetterà con Amara sulle note de “La Cura”; uno dei brani più amati di FRANCO BATTIATO. E ancora una volta il tema della fragilità diventa il filo conduttore di questa sua partecipazione al Festival di Sanremo. Tra l’altro “La Cura” viene eseguita per la prima volta nella serata delle cover e dei duetti. L’unica volta sul palco dell’Ariston fu cantata proprio di Franco Battiato.
A dirigere l’orchestra del Festival di Sanremo per Simone Cristicchi ci sarà il Maestro Valter Sivilotti. Antonio Marras invece ha firmato gli abiti che lo accompagneranno in questa straordinaria avventura artistica. Francesco Migliacci e Francesco Musacco, hanno prodotto “Dalle tenebre alla luce” che è il quinto album in studio di Cristicchi e che prende il nome dal brano incluso nell’album e tratto dallo spettacolo teatrale dell’artista, “Paradiso – Dalle tenebre alla luce”.
Attualmente Simone Cristicchi e Amara sono impegnati nelle repliche del tour “Torneremo ancora – Concerto mistico per Battiato”, che da giugno del 2022 ad oggi ha ottenuto un grande successo di pubblico e di critica, registrando numerosi sold out nei più prestigiosi teatri italiani.
Artista imprevedibile e poliedrico, cantautore, attore, disegnatore e scrittore, Simone Cristicchi torna sul palco del Teatro Ariston dopo averlo calcato per ben 5 volte in gara e 3 volte in qualità di ospite. Dopo l’esordio nel 2006 nella categoria Giovani, nel 2007 è in gara nella categoria Campioni con “Ti regalerò una rosa”, brano che vince il Festival di Sanremo, il Premio della Critica “Mia Martini” e il Premio Sala Stampa Radio-Tv. Nel 2010 è ancora sul palco dell’Ariston dove porta in gara il “Meno Male”, mentre nel 2013 presenta i brani “La prima volta (che sono morto)” e “Mi manchi”. Nel 2019 è per la quinta volta in gara con “Abbi cura di me”, brano con cui vince il Premio “Sergio Endrigo” per la miglior interpretazione e il Premio “Giancarlo Bigazzi” per la miglior composizione musicale.
Come ospite, nel 2008 è sul palco del Festival di Sanremo con Frankie hi-nrg mc in occasione della serata dei duetti con il brano “Rivoluzione”. A febbraio 2018 è al fianco di Ermal Meta e Fabrizio Moro per una nuova versione di “Non mi avete fatto niente”, canzone vincitrice di quella edizione. Nel 2020, invece, duetta con Enrico Nigiotti sulle note di “Ti regalerò una rosa”, il brano con cui ha vinto il Festival nel 2007.
Un forte “In bocca al lupo!” dunque anche per l’edizione 2025 perchè è un brano da ascoltare seriamente e un’esibizione assolutamente da non perdere.
Articolo di Ugo Negrini