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Mario Biondi festeggia i 50 anni con un nuovo album

“Dare” è il nuovo album di Mario Biondi

Uscito il 29 gennaio e annunciato con una conferenza stampa in diretta streaming su Zoom, a cui abbiamo partecipato

Durante la conferenza stampa Mario ha festeggiato anche il suo 50esimo compleanno

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Mario Biondi festeggia con la torta e le candeline il 50esimo compleanno durante la conferenza stampa

L’intervista

Ti sei fatto un’opinione su Sanremo?

Il Festival da sempre vive anche di gossip. Non vorrei fare a meno di Sanremo, perché sono italiano e perché ci tengo. Troveranno una quadra.

Grafica Divina

Partiamo dal titolo: “Dare”. Puoi spiegarcelo?

Ho trovato una sincronia tra “dare” in italiano e “dare” in inglese. Per dare ci vuole tanto coraggio. Si rischia di osare tanto per dare. Nella mia vita ho fatto del dare una sorta di mantra. Non ho mai scisso le due personalità: Mario sul palco e Mario giù dal palco. Sono uguali e mi impegno perché sia così.

Questo disco racconta tutte le tue passioni musicali, che sono difficili da tenere insieme e apparentemente lontane tra loro. Come nasce?

Il progetto all’origine era composto da 4 dischi. Poi abbiamo deciso di accorpare tutto in un unico progetto. Come dico nel titolo, oso. Ma non credo che la musica debba essere timbrata con un marchio.

Quando metti mano su standard tipo “Strangers in the Night” per “scurirli”, senti la responsabilità?

Moltissimo. In questo caso la versione di James Brown mi ha aiutato. Dico con affetto che era matto! Perché ha fatto una versione fuori da qualsiasi parametro musicale. Allora mi sono auto-dato il permesso di farlo anche io! (ride)

In due pezzi del tuo album sono presenti gli Incognito. Hai mai pensato di fare un intero album con loro?

Sono tantissimi anni che collaboriamo. Sono un loro fan dalla fine degli anni Ottanta. Sono anni che ci proponiamo di fare una tournée insieme in America, ma poi per gli impegni di tutti non ce la facciamo.

A Sanremo nel 2018 sei arrivato penultimo. Che ricordi hai?

Ho solo bei ricordi di Sanremo e dell’atmosfera che ho vissuto. Al di là del risultato, dico che non mi aspettavo nulla, fuorché solo un poco più di attenzione da parte della critica.

Sei stato doppiatore. Hai qualcosa in programma su questo tema?

Tonino Accolla mi ha insegnato tantissimo. Tanti pensano che per fare il doppiatore basti una bella voce, ma non è così. Fare il doppiatore è stata una cosa molto divertente, ma no, al momento non ho nulla in programma.

Quale attore ti piacerebbe doppiare?

Forse Hugh Grant. Potrebbe essere un’idea!

Duetti?

Mi danno un bagaglio di insegnamento importante. Per me ad esempio stare sul palco con Pino Daniele era un’esperienza incredibile. Avremmo dovuto fare una tournée insieme, ma la vita ce lo ha reso immortale.

Rimpianti o rimorsi?

Tengo i piedi ben saldi nel presente e cerco di essere bravo nel costruire un buon futuro. Ho fatto tanti errori. Ma chi non ne fa? Avrei potuto fare meglio un sacco di cose, ma probabilmente avrò tempo per rifarle e rifarle meglio!

Live?

Sono un’incognita. Noi vogliamo esserci e siamo pronti. Spero di poter fare questi live a marzo.

Questo periodo?

Mi ha concesso più tempo per stare con la mia famiglia e i miei figli. Mi ha tolto persone care che non rivedrò più. Mi ha tolto un po’ di fluidità sul palco. Sto cercando di accettare tutto ciò che mi succede.

Come mai non ci sono le tue figlie coriste Zoe e Marika nell’album?
(già coriste per Renato Zero, ndr)

Perché essere padre in questi casi è un po’ essere l’ultimo della fila! (ride) A parte gli scherzi, stanno facendo tante cose e si occupano della propria vita. Forse le porto in tournée… Vediamo… C’è anche mio fratello… Li pagherò a pacchi di pasta! (ride)

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Mario Biondi su Zoom durante la conferenza stampa

Il comunicato stampa ufficiale

Dare è un’attitudine oltre che una scelta di vita. Torno al mio sound con le band che hanno dato lustro alle mie canzoni. Festeggiare i miei cinquant’anni con tutti voi è un’emozione che mi pervade l’anima. Il 29 gennaio, giorno successivo al mio cinquantesimo compleanno, esce “Dare”, il mio nuovo album.”

Così Mario Biondi ha annunciato il suo nuovo album uscito il 29 gennaio dal titolo “Dare” che evoca un’attitudine di generosità nei confronti del mondo esterno, ma anche il rischio che inevitabilmente questa comporta (to dare, osare in inglese).

Per festeggiare al meglio i suoi 50 anni Mario ha voluto un album che unisse lo stile degli esordi, marcatamente jazz e soul, a sonorità ancora poco esplorate, tra funk, disco, pop, perfino con passaggi rock, andando a definire un sound molto vario ma sempre eclettico, adulto e contemporaneo.
Ad accompagnarlo in questa avventura ci sono amici vecchi e nuovi quali Dodi Battaglia, Il Volo, la storica band londinese degli “Incognito”, la cantante, autrice e pianista jazz tedesca Olivia Trummer, ma anche i musicisti con cui Mario ha raggiunto il successo a metà degli anni 2000 (The Highfive Quintet di Fabrizio Bosso) e la sua attuale band che da anni lo accompagna in tutto il mondo (150 spettacoli in oltre 40 paesi del mondo negli ultimi 5 anni).

Il progetto “Dare” si compone in totale di 16 tracce: 10 brani originali, 2 remix e 4 reinterpretazioni di grandi successi internazionali quali “Strangers in the Night”, resa celebre da Frank Sinatra, “Cantaloupe Island” di Herbie Hancock, “Jeannine” di Eddie Jefferson e “Someday We’ll All Be Free”, rivisitazione in chiave jazz dell’inno soul di Donny Hathaway.

Nella versione digitale dell’album sono contenuti “Show Some Compassion”, brano registrato con molti colleghi durante il lockdown a sostegno del progetto di riqualificazione dell’area-baraccopoli di Messina promosso dall’associazione A.ris.mè, e i due remix di “Cantaloupe Island” ad opera di DJ Meme e Piparo.

La copertina

Realizzata da Paolo De Francesco, ritrae Mario con alle spalle il celebre murale “alato” di Colette Miller, visual artist e performer nativa di Richmond (Virginia) che vive a Los Angeles, autrice del progetto “Angel Wings”.

“Dare” è una pubblicazione Beyond distribuita da Sony Music (CD e doppio LP 180g) e The Orchard per la distribuzione digitale worldwide.

mario biondi Dare artwork

Il tour

Per quanto riguarda il tour prodotto e organizzato da Friends&Partners, le due anteprime previste inizialmente a maggio 2020 e successivamente spostate a febbraio 2021, ad oggi saranno recuperate a marzo 2021 e in particolare: il 14 marzo all’Auditorium Parco della Musica di Roma e il 16 marzo al Teatro degli Arcimboldi di Milano.
I biglietti già acquistati in prevendita rimangono validi per le nuove date corrispondenti.

Tutte le informazioni sui biglietti sono disponibili qui 

Tracklist:

1 Jeannine
2 Mesmerizing Eyes
3 Cantaloupe Island
4 No Show (with Incognito)
5 Lov-Lov-Love (with Incognito)
6 Paradise
7 Strangers in the Night 
8 Someday We’ll All Be Free (with Fabrizio Bosso Spiritual Trio)
9 Dream for Two (with Olivia Trummer)
10 Give Our Love Another Chance
11 Simili (with Dodi Battaglia)
12 Crederò (with Il Volo)
13 Sunny Days (Live at Ronnie’s Scott)

Digital tracks:

14 Show Some Compassion
15 Cantaloupe Island – DJ Meme Remix
16 Cantaloupe Island – Piparo Remix

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mario biondi AFC_1948

Scheda album “Dare”

JEANNINE
Cover del brano di Eddie Jefferson che a sua volta scrisse il testo sulla già edita composizione di Duke Pearson del 1968. L’arrangiamento è prettamente jazz, registrato in studio assieme all’High Five Quintet di Fabrizio Bosso con cui Mario pubblicò il suo primo album di successo “A Handful of Soul”.

MESMERIZING EYES (Alternative Version)
Il brano è già stato pubblicato a dicembre 2019 come anticipazione del nuovo progetto, ma in questo caso è stata inserita la versione originale del pezzo così com’è stato concepito assieme agli High Five, ovvero la sua veste analogica senza elettroniche aggiunte. Questo per restituire l’atmosfera più genuina di Mesmerizing Eyes, ritmata e sensuale.

CANTALOUPE ISLAND
La musica non ha certo bisogno di presentazioni, si tratta di una reinterpretazione di quello che è forse il brano più celebre di Herbie Hancock, pubblicato nell’album Empyrean Isles del 1964. Il testo è di Mark Murphy, che lo incise nel 1975. E’ il terzo ed ultimo brano registrato con gli High Five per questo progetto e, date le sue caratteristiche ritmiche e melodiche molto coinvolgenti fin dal primo ascolto, sono stati coinvolti due produttori per farne dei remix che saranno disponibile nella versione digitale dell’album. Questa ad ogni modo è la versione studio originale che rimane fedele al suono jazz-funk del classico di Hancock.

NO SHOW (with Incognito)
Si tratta di un featuring con gli Incognito, storica band di Londra guidata da Bluey che diede origine al movimento Acid Jazz in UK. Quella tra Mario, Bluey e il collettivo Incognito è una collaborazione che va avanti ormai da molti anni. No Show è un brano caldo ed elegante nelle sonorità che allo stesso tempo vuole portare un messaggio di rivalsa a fronte di tutti i momenti di debolezza in cui capita di sentirsi giudicati.

LOV-LOV-LOVE (with Incognito)
Altra collaborazione con gli Incognito realizzata ad hoc per Dare, e come nel caso di No Show è stata registrata al magnifico Colibrì Sound Recorder di Londra. Il brano ha un tocco marcatamente funk e disco, e come suggerisce il titolo parla d’amore e di innamoramento, un inno gioioso al più forte dei sentimenti che ci porta ad avere attenzione e cura di un’altra persona nel modo più naturale possibile.

PARADISE
Brano già svelato quest’estate nelle “Alternative Productions” di Piparo, DJ Meme e Joe T Vannelli (box digitale pubblicato a giugno) e nei negozi di dischi con il vinile a tiratura limitata realizzato per il Record Store Day / Black Friday a novembre. Un pezzo già definito in comunicazione “disperato erotico stomp”, per dirlo alla Lucio Dalla, passionale e incalzante. Come nel caso di Mesmerizing Eyes, nell’album è stata inserita la versione originale registrata assieme ai ragazzi della band che accompagna Mario nei live in tutto il mondo, una famiglia prima che un gruppo di musicisti, ribattezzata per l’appunto The Band.

STRANGERS IN THE NIGHT
Un altro classico reinterpretato da Mario alla sua maniera: Strangers in the Night, resa celebre da Frank Sinatra nel 1966, è un brano che non ha bisogno di presentazioni, di cui Mario ha voluto incidere un suo particolare arrangiamento con i ragazzi della Band.

SOMEDAY WE’LL ALL BE FREE (with Fabrizio Bosso Spiritual Trio)
Dall’album dello Spiritual Trio di Fabrizio Bosso (Someday uscito a dicembre 2019), Someday We’ll All Be Free è una reinterpretazione in chiave jazz dello stupendo inno soul di Donny Hathaway, pubblicato per la prima volta nel 1973 all’interno dell’album Extension of a Man.
Gli interventi di tromba del grande Fabrizio, tra cui un solo “dei suoi” davvero notevole, l’organo di Alberto Marsico e la ritmica ovattata di Alessandro Minetto, hanno contribuito a rendere una versione di questo classico in cui Mario si è sentito perfettamente a suo agio.

DREAM FOR TWO (with Olivia Trummer)
Musica e testo di questo pezzo sono stati concepiti insieme al trio di Olivia Trummer, cantante, autrice e pianista jazz tedesca. Uno scambio che racconta di come l’amore possa generare la condivisione di un sogno, la cui dimensione di solito è strettamente individuale.

GIVE OUR LOVE ANOTHER CHANCE
Altro brano composto ed eseguito assieme all’Olivia Trummer Trio. L’atmosfera struggente e minimale della parte iniziale si apre man mano fino a giungere ad un bridge e ad un ritornello in cui si rivendica fermamente la fiducia in un rapporto che sembra compromesso.

SIMILI (with Dodi Battaglia)
Il testo di questo brano è stato scritto interamente da Mario. Dal punto di vista musicale questo è un pezzo che va a sperimentare territori nuovi, grazie ad una produzione ricercata e alla chitarra del grande Dodi Battaglia che ha voluto essere ospite e lasciare una traccia rock all’interno di questo progetto.

CREDERO’ (with Il Volo)
Una delle collaborazioni più incisive in questo disco. L’incontro con i ragazzi del Volo risale a qualche anno fa. In questo caso il brano ha la particolarità di avere un testo bilingue, italiano e inglese, con un’alternanza nelle strofe e nel ritornello che va ad esaltare il lirismo tanto della voce di Mario quanto delle vocalità di Gianluca, Piero e Ignazio.

SUNNY DAYS (Live at Ronnie Scott’s)
Ci sono pochi posti al mondo come il Ronnie Scott’s di Londra, forse IL Jazz Club per eccellenza, se non altro in Europa. A novembre 2019 Mario ha avuto il piacere di essere ospitato assieme alla sua band per una serie di 8 concerti concentrati in 5 giorni di programmazione, con 3 doppi set consecutivi. E’ stato deciso di immortalare un passaggio preciso di questi live con la registrazione del brano d’apertura, Sunny Days, da cui si può avvertire l’atmosfera intima del jazz club, il calore del pubblico così vicino a chi sta sul palco.

SHOW SOME COMPASSION (with Chuck Rolando, Annalisa Minetti, Enzo Avitabile, Dodi Battaglia, Sarah Jane Morris, Jeff Cascaro, Alain Clarke, Paulo Gonzo, Nick the Nightfly, Luna, Omar)
Progetto benefico nato nel periodo del lockdown della scorsa primavera da un’idea di Nino Frassica a cui hanno preso parte grandi artisti. Tutti i proventi discografici del brano verranno devoluti all’associazione A.ris.me per la riqualificazione di un’area urbana di Messina che tutt’ora viene definita “baraccopoli”. Mario ha preso subito a cuore questa iniziativa perché è un problema sociale che non è mai stato sollevato veramente, e questo comporta un suo pericoloso scivolamento nella normalità che va evitato in ogni modo.
Dal punto di vista musicale il brano è molto coinvolgente, con sonorità che spaziano dal reggae, all’hip hop, al funk e al soul. Un vero e proprio melting pot fatto di artisti nazionali e internazionali, una rete di amici che si è voluta unire a sostegno di questa causa.

CANTALOUPE ISLAND (DJ Meme Remix)
Come detto sopra, da tempo Mario aveva individuato in Cantaloupe Island il singolo di lancio dell’album, ma immaginandolo in radio voleva che fosse ancora più “up”, che facesse ballare, che trasmettesse energia e voglia di vita in un momento storico così complesso per tutti noi.
Così Mario ha subito pensato all’aiuto di due produttori con cui ha collaborato a distanza nei primi mesi di lockdown per il progetto “Paradise Alternative Productions”. Uno di questi è DJ Meme da Rio De Janeiro, conosciuto in terra carioca durante le registrazioni del precedente album Brasil (2018). Meme oltre ad essere un ottimo DJ è un produttore discografico con milioni di dischi venduti in tutto il mondo, un vero professionista oltre che amante e cultore della musica. Cantaloupe Island gli è piaciuta da subito e gli è venuto naturale dargli quell’impronta disco che farà ballare ogni volta che capiterà di sentirla in radio, in cuffia o, quando si potrà, in una vera pista da ballo!

CANTALOUPE ISLAND (Piparo Remix)
Chiude il progetto il secondo remix di Cantaloupe Island, questa volta a cura di un conterraneo di Mario, un DJ e produttore siciliano che non ha nulla da invidiare ai suoi colleghi internazionali più noti. Riccardo Piparo (in arte semplicemente Piparo) a partire dagli anni ’90 con i suoi Ti.Pi.Cal. contribuì a esportare in tutto il mondo la italodance, con dei remix rimasti nel cuore degli appassionati. Il suono di Riccardo oggi è più tipicamente house, ma la passione per la black music fa sì che le sue produzioni includano con estrema naturalezza passaggi jazz, funk e soul che danno vita al suono cool che caratterizza la sua reinterpretazione di Cantaloupe Island.

Lo spazio che ha ospitato la conferenza stampa

Ruote da Sogno, primo operatore europeo di moto d’epoca e player internazionale tra i più importanti per le auto classiche, ha ospitato nel suo prestigioso showroom la presentazione del nuovo album di Mario Biondi.
I suggestivi spazi di Ruote da Sogno sono stati scelti dal Crooner catanese come cornice per le riprese del videoclip del suo ultimo brano, per l’originalità dei suoi ambienti, in un contesto denso di auto e moto di ogni epoca.

Ruote da Sogno nasce nel 2016 dalle visionarie intuizioni di Stefano Aleotti, suo Fondatore e AD, con l’intento di commercializzare veicoli storici, valorizzandoli come forma d’arte e di cultura.
Negli oltre 8.000 mq. di showroom è possibile ammirare e scegliere tra oltre 120 auto e 600 moto di ogni epoca e marca, capolavori a due e a quattro ruote che, in un contesto fortemente suggestivo, si trasformano nella cornice ideale per eventi Privati e Corporate di assoluto prestigio.

NOTA: Le domande dell’intervista sono state raccolte durante la conferenza stampa tra le domande poste dai giornalisti che hanno partecipato.

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