TUA PRINZ – ALUA? (autoproduzione)
Tuaprinz sono un trio (Scoby Pusha, MC Tavlas e Mr Mob). Originari delle periferie operaie di Genova, attivi dal 1996, hanno iniziato suonando un misto di rock ed elettronica, con cantato rap. Per ragioni professionali vivono tra Hong Kong, Dubai e Atene. I musicisti che hanno collaborato al disco sono di Amburgo, Singapore, Delhi, Londra, Toronto, Parigi e Genova, naturalmente. Disco internazionale, globalizzato, ma allo stesso glocal. Sì perché l’album è stato prodotto da Scoby Pusha insieme a Paolo Guglielmino, eroico pioniere dell’hip hop genovese Anni ’90, che oggi ha uno studio a Londra, e da Mattia Cominotto, famoso per il passato nei Meganoidi e titolare di uno degli studi più importanti di Genova.
Inoltre Tuaprinz usano il dialetto genovese per i loro testi, per quello che loro definiscono “conscious rap”. Un rap in cui parlano di quello che vedono, della revaltà che li circonda. Rap iperrealista.
Risponde Scoby Pusha , cantante e produttore
Quando hai iniziato a fare musica?
nel lontano 1991. Gruppo di amici che facevano la cover di Knockin’ on Heaven’s Door, ovviamente originale di Dylan ma ovviamente per noi era la cover della cover dei Guns N’ Roses(…)
Con quali artisti sei cresciuto?
Primo disco comprato: The Beatles, Revolver
Primo concerto da solo : Litfiba
Poi rock: AC/DC,Guns, Faith no more, Rage against the Machine
Poi illuminazioni: Massive Attack e Sangue Misto
Come nasce la tua musica? Quali sono le tue fonti d’ispirazione?
Quest’album è nato ascoltando interviste di Salvini e Rixi e guardando la tragedia dei migranti
Di cosa parla la tua nuova avventura musicale?
Del fatto che è ora di svegliarsi
Il populismo abbindola le menti che sono pronte ad essere abbindolate
Qual è il messaggio che vuoi mandare con la tua musica?
Wake Up!
Cosa hai deciso di raccontare con il tuo progetto?
È una serie di valutazioni in chiave rap su quello che sta succedendo, ancor più su quello che vediamo
Il tutto accompagnato da basso e chitarre suonate da fior di musicisti
Qual è il momento in cui hai scoperto che avresti voluto intraprendere la strada della musica?
A 16 anni
Vedendo il video di Paradise City
Quali sono i generi in cui spazi nella tua produzione?
Hip hop anni 90 e duemila e rock
Cosa significa lavorare nella musica oggi?
vuol dire fare qualcosa che ti arricchisce
Se il target è arrivare molto in alto, allora vuol dire alzare l’asticella ma anche prepararsi al peggio
Cosa ne pensi dei social e del web in generale come mezzo per farsi conoscere?
non sono solo un mezzo per farsi conoscere quanto ormai l’ unico mezzo di comunicazione
Ci sono labels, locali e vinyl plants che sono attive solo su pagina Fb e Ig
Cosa non deve mai mancare in un brano che ascoltate e in uno che scrivete?
Dipende dallo stato d’animo del momento ma a prescindere deve trasmettere vibes
Che siano rabbia o malinconia o spensieratezza
In quello che scriviamo non deve mai mancare qualcuno che dice “Yo!”
Cosa pensi dei talent show?
Una gabbia da esposizione del momento che se sfruttata bene può anche far rendere
Non li seguo molto, mi ricordano un pó la trasmissione dove Sandra Milo faceva cantare i bimbi
Dicci dieci cose che ti piacciono e dieci che ti fanno arrabbiare.
Cose che piacciono
– focaccia
– ramen
– libri
– series crime
– mare
– Ricky Gervais
– Nino Frassica
– St Pauli FC
– divano
– toni bassi
Cose che non piacciono
– odore dei vestiti bagnati e ammuffiti
– cacca sotto le scarpe (infradito, peggio)
– Salvini
– Pillon
– Rixi
– Garassino
– toni alti
– ignoranza sventolata come pregio
– perdere un aereo
– vincere un aereo
Prossimi appuntamenti dal vivo?
nada, non suoniamo dal vivo
Siamo in tre dispersi su tre continenti
Progetti?
mi trasferisco ad Amburgo
Prossimo album con influenza tech house da Berlino coi due partner in crime Wally Martini e Mr Mob