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Intervista a Serena Fumaria e Federico Gorga, in arte Gogà

Serena Fumaria, è una ex modella, mental coach, attualmente business developer nel mondo del fashion business. Lavora nelle pubbliche relazioni professionali e nella comunicazione, scrittrice per diletto , opinionista radiofonica, con la passione dell’arte pittorica e della musica.
Federico Gorga, in arte Gogà è un cantautore italiano d’eccezione, una promessa della Musica indie Pop & Rock, focalizzato sul suo sogno musicale e amante della comunicazione e delle sinergie positive.
Ad unire queste due persone un progetto ambizioso, finalizzato a dare una scossa alla società.

Lasciamo che ci spieghino cosa consiste il loro sogno comune, che sta diventando una realtà tangibile che presenteranno al mondo entro pochi mesi:

Grafica Divina

I mondi a cui appartenete sono diversi e distanti,come vi siete conosciuti e cosa vi ha spinto alla scelta di affrontare un percorso lavorativo comune?

Serena: ho conosciuto Federico ad un evento musicale attraverso amicizie comuni, ho percepito la sua bella energia, rara nei salotti Milanesi, la quale mi ha colpita positivamente. Proprio per questo, ho prontamente accettato il suo invito a un concerto live della sua band che si teneva a Milano pochi giorni dopo. La sua performance ha confermato le mie aspettative anche nel campo artistico.

Federico: Le sensazioni che mi ha lasciato Serena sono le medesime. Da subito c’è stata una particolare intesa e abbiamo scoperto di avere molte passioni ed esperienze di vita in comune.

Come nasce la vostra sinergia?
Serena : inizialmente abbiamo pensato a una collaborazione amicale legata alle pubbliche relazioni e alla comunicazione che in poco tempo è sfociata in alcuni progetti di Managemant condivisi. Proprio programmando i Live di Federico abbiamo invece compreso di avere un “Progetto sociale” forte da sviluppare insieme, che sarà collegato al lancio dei prossimi singoli di Gogà. La musica di Federico sosterrà e completerà il mio lavoro di mental coach.

Lascio che vi spieghi meglio la programmazione e i temi.

Federico: Ho conosciuto Serena in un momento molto creativo. Dopo una lunga chiacchierata su una sua esperienza di vita ho scritto un brano, legato alla violenza sulle donne. Le è piaciuto moltissimo e questa canzone ci ha fatto avvicinare ancora di più. In seguito mi ha fatto notare che tutte le mie ultime creazioni trattano un tema in comune, la voglia di rinascere, di emanciparsi da relazioni e situazioni manipolatorie. Ci è venuto naturale programmare la pubblicazione di questi brani, collegando tutto ai suoi progetti, legati agli stessi contenuti, con lo scopo di sensibilizzare il tema della violenza fisica e psicologica. Noterete che ci saranno toni impegnativi in alcuni brani, ma anche toni ironici e una certa leggerezza in altri brani che risultano orecchiabili, radiofonici ma di concetto.

Per cui, a differenza di quanto sembri, nonostante le vostre attività non siano così vicine, trattate temi comuni, Violenza e rinascita, ma con metodi diversi.

Serena: E’ vero, veniamo da mondi lavorativi diversi, ma abbiamo stessi obiettivi, contenuti e simile energia vitale. Abbiamo compreso quanto potesse essere forte questo connubio, basato sulla compensazione e la competenza, perfetto per una collaborazione positiva, ambiziosa e una grande visione futura.

Obiettivo comune è comunicare, regalare emozioni, trovare soluzioni e porre l’attenzione su temi attuali e sociali regalando forza e voce a chi sta passando questi momenti di difficoltà.

Parlateci del vostro progetto in programmazione a Settembre, in cosa consiste?

Federico: A parte i miei live, dei mesi di luglio e agosto, a settembre abbiamo un appuntamento a Paestum, dove Giancarlo Presutto organizza Model Runaway Italy Fashion Show 2018. Serena sara’ ospite in giuria e coach delle modelle, io sarò impegnato nella performance live che lancia il primo inedito che fa parte del nostro progetto comune. Parleremo del progetto in quella prima occasione pubblica: Prevenire e comprendere la violenza sia fisica che psicologica.

Serena a fine settembre esporrà la sua opera autobiografica, purtroppo anche essa legata a una violenza e chiamata “Oui” in una mostra benefica a Lugano. Il suo quadro, stampato su seta, verrà battuto all’asta insieme a quelli di altri artisti contemporanei. Il ricavato verrà devoluto in beneficenza. Saremo insieme anche in quella occasione così come in quelle successive che si terranno nel periodo autunnale.

A Settembre parallelamente al progetto comune, continueranno i miei live e come anticipato presenterò il primo brano contro la violenza psicologica, e la manipolazione. Ad ottobre presenteremo quello scritto per Serena, in una bellissima location, ma non possiamo ancora comunicarla, perché sarà una sorpresa! Di seguito è programmato il lancio del mio EP.

Quindi con questo progetto unite l’arte, la musica e la Pittura alla rinascita, come si affronta un percorso del genere?

Serena: Gogà in questi nuovi singoli ha affrontato spontaneamente temi difficili ma con grazia artistica

La canzone che ha scritto per il mio progetto, sposandolo in pieno, è un regalo delicato, dedicato a tutta l’ umanità ed è bellissima.

Da quel testo in poi, abbiamo scelto di costruire insieme un percorso di comunicazione, che va ben oltre il mio intervento da mental coaching per la rinascita port trauma (Pagina fb: “ Guarire dal Narcisista Patologico). I testi di Federico toccano temi attuali, autobiografici, ma vissuti e raccontati come Gogà sa interpretare, in un modo garbato e al contempo irriverente.
Il nostro è un progetto sociale, è collegato ad altri operatori e tecnici.

In data 24 luglio, siamo stati ospiti del Presidente delle pari opportunità del Comune di Milano nella conferenza dedicata a questo tema, dove insieme abbiamo presentato il nostro progetto comune che culminerà nella presentazione dell’ attività di Rebirthing and Lighting Coaching che mi vede protagonista con Valter Giraudo Mental coach come me, della divulgazione di un metodo di rinascita post traumatica.

Tutto questo progetto, con Federico e Valter ovviamente denuncia la manipolazione con toni competenti ma leggeri, utilizzando parole comuni e parti artistiche comprensione certa e immediata.

Nella società c’è la tendenza comune a fingere di non vedere i vari soprusi o abusi, noi abbiamo scelto di guardare, raccontare e porre l’attenzione su temi spesso sconosciuti come la manipolazione narcisistico patologica, il plagio, lo stalking.

Il nostro obiettivo è prevenire la violenza, dare consapevolezza e rendere il tema ancora più comprensibile attraverso metodi immediati, come musica, arte e cultura.

Intervista di: Matilde Alfieri

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