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Hanne Ørstavik si conferma grande “pittrice” della letteratura Norvegese

«Hanne Ørstavik si riconferma la grande ‘pittrice’ della letteratura norvegese».
M.R. Granlund

A Bordeaux c’è una grande piazza aperta dove Ruth scende dal taxi con un trolley e guarda se Johannes verrà.

Grafica Divina

A Bordeaux vive Abel, che dirige una galleria d’arte e porta fuori Ruth di notte.
A Bordeaux Lily, la figlia di Abel, cammina sotto gli alberi, lungo il canale, dove incontra Ralf, un ragazzo che porta con sé la custodia di una chitarra.

A Bordeaux c’è una grande piazza aperta è un romanzo d’amore, un romanzo sul desiderio di vicinanza e sessualità e sullo smarrimento che avviene quando l’altro non si lascia incontrare.

IL LIBRO

MI VUOI INCONTRARE

Così incomincia questo romanzo, il primo a essere tradotto in italiano di Hanne Ørstavik, una delle voci più importanti della narrativa nordica contemporanea. È possibile incontrarsi? Incontrare l’altro, incontrare sé stessi, essere vicini, essere vivi, insieme? Con una prosa concreta ma sensuale, lirica e allo stesso tempo austera ed essenziale, Ørstavik indaga nelle pieghe più profonde e oscure del desiderio, del corpo, della carne e dell’anima. Osserva con precisione appassionata ma implacabile i movimenti che ci fanno avvicinare agli altri e che ce ne allontanano, nel grande spazio aperto dell’esistenza.

Un romanzo nuovo e luminoso, sull’amore, il desiderio, la nostalgia e il dolore.

L’AUTRICE

Hanne Ørstavik è nata a Tana, nel nord della Norvegia, nel 1969. Il suo primo romanzo è del 1994, e ha dato l’inizio a una carriera di scrittrice e intellettuale tra le più interessanti del panorama norvegese ed europeo. Da allora ha pubblicato tredici romanzi, ha vinto numerosi premi ed è stata tradotta in ventisei lingue.

Consacrata dalla stampa europea

Un vero capolavoro, che mostra il controllo assoluto dell’autrice sulla scrittura. Hanne Ørstavik racconta i desideri carnali, il sentirsi traditi, in una prosa senza veli e sicura, alla quale è impossibile resistere. A tratti si è lì, nel corpo del narratore.
EXPRESSEN – NORVEGIA

I libri di Hanne Ørstavik sono caratterizzati da grande rigore e precisione, ma i panorami su cui l’autrice concentra la sua indagine sono insondabili. Descrive tutte le tappe che portano al malessere del cuore, tutti i suoi viaggi senza meta. Ogni paragrafo trova una sua collocazione in un’architettura del dolore, che tuttavia è miracolosamente leggera […]. L’arte della Ørstavik è legata al movimento, alla sua capacità di coniugare emozioni contrastanti e pensieri perturbanti. Come un abbraccio sensuale.
LE MONDE – FRANCIA

La scrittura della Ørstavik è sempre molto concreta, sensuale e lirica, di qualsiasi cosa parli, ma soprattutto quando racconta del corpo, del sesso, del desiderio e dell’urlo dell’erotismo.
BERLINGSKE TIDENDE – DANIMARCA

Ørstavik scrive un vero e proprio romanzo d’amore, pieno di desiderio di affetto, sincerità, intimità e fisicità. Ed è più bello e più potente che mai.
HAMAR ARBEIDERBLAD – NORVEGIA

Il desiderio viene descritto con precisione espressiva in un romanzo tutto nuovo. La Ørstavik stupisce ancora una volta con la clinicità del suo sguardo artistico […]. La prosa, raffinata e delicata come un fiore, trasmette una descrizione intellettuale del desiderio […]. C’è molta bellezza espressiva in questo romanzo, ogni pagina ha la potenza di un’immagine che si dispiega e si libra come un’illustrazione viva.
POLITIKEN – DANIMARCA

Via via che passano gli anni, è sempre più evidente che la Ørstavik è fra gli scrittori che compiono una vera indagine sulla vita e sull’esistenza. […] Un romanzo coraggioso […]. È con notevole audacia che l’autrice si
propone di studiare e travalicare i confini del linguaggio e del corpo […]. Il romanzo più intenso e più stimolante che la Ørstavik abbia dato alle stampe da molti anni.
MARTA NORHEIM, NRK P2

Hanne Ørstavik si riconferma la grande “pittrice” della letteratura norvegese. […] Nessuno più di lei è in grado di compiere osservazioni precise e ritrasmetterle tramite azzeccatissime immagini letterarie […].
[…] una ricerca narrativa dei meccanismi psicologici del desiderio. In un’impressionante tecnica a collage, ancora una volta Hanne Ørstavik dimostra di saper creare grandi spazi di riflessione.
MERETE RØSVIK GRANLUND, DAG OG TID

Un romanzo intenso, che parla dell’incontro con un altro essere umano, in carne, ossa e anima. Hanne Ørstavik non scende a compromessi nell’aprire la sua scrittura a un’esplorazione dell’arte e della vita. Colpisce nel segno e scava a fondo, alla ricerca di ciò che è vero e reale.
ANNE CATHRINE STRAUME, NRK P2, «I LIBRI PIÙ BELLI DELL’ANNO 2013»

La Ørstavik è maestra nel rappresentare la vulnerabilità fisica della solitudine.
KLASSEKAMPEN – NORVEGIA

Un romanzo stupendo, che parla della natura dell’amore, del desiderio, della nostalgia e del dolore.
LITTERATURSIDEN – DANIMARCA

Hanne Ørstavik ha scritto una narrazione amorosa audace e più diretta che mai […], una storia d’amore esistenziale, in cui la sessualità è distruttiva, ma anche esplorativa ed essenziale. Lo stile è splendido nella sua andatura sperimentale.
MARI NYMOEN NILSEN, VG

Un’audace esplorazione di quello che forse potremmo definire il lato oscuro della coscienza femminile.
PÅL GERHARD OLSEN, AFTENPOSTEN, «I LIBRI PIÙ BELLI DELL’ANNO 2013»

 

Fonte: Ufficio stampa Ponte alle Grazie

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