Ad ottobre esce l’album d’esordio\r\n\r\n“Monte Cuccio n°5”:\r\n\r\nun mix di blues, funk e musica brasiliana.\r\n\r\n \r\n\r\n“Monte Cuccio n°5” è l’album d’esordio, in uscita ad ottobre, del Senhor Mutrìo, trio palermitano composto da Samuele Spilla (voce, chitarre, armonica), Antonio Mancino (basso, cori) e Dario La Neve (batteria, percussioni, cori). Un disco che unisce al blues e al funk le sonorità sudamericane e che esplora i molti significati del termine viaggio, come racconta il trio: “Viaggi che uniscono o separano, via mare, in treno o in mezzo all’erba come una formica, gravosi o distensivi, che durano troppo o troppo poco. Viaggi nel tempo o nel ricordo, che siano il percorso o che siano la meta. Di occhi che non si distolgono. Di guerre quotidiane, rifugi e arsenali di armi a corda e a percussione. Di amore, inquieto, conquistato, fugace, robusto come un elefante. Monte Cuccio n°5 è anche una fotografia del luogo da cui siamo partiti e al quale apparteniamo come musicisti e come persone. È una piccolissima costruzione, parte di una grande città”.\r\n\r\n \r\n\r\nL’idea del nome, Senhor MuTrìo, trae ispirazione da uno splendido pezzo di Horace Silver interpretato da Taj Mahal: “Señor Blues”, capace di fondere al suo interno l’anima del progetto. Per il nome, a quel punto, ai componenti del trio è sembrata adatta la parola “mutrio”, termine siciliano difficilmente traducibile che parla di malinconia, un po’ come il “blues” inglese o la “saudade” brasiliana. Horace Silver e Taj Mahal sono inoltre tra le maggiori fonti d’ispirazione del trio insieme ad Albert Collins, Robert Cray, Mark Knopfler, musicisti brasiliani come Antonio Carlos Jobim e Baden Powell e cantautori come Fabrizio De André, Paolo Conte e Gianmaria Testa.\r\n\r\n \r\n\r\nIl disco, autoprodotto e composto da dieci tracce (“L’isola”, “Dottoressa Formica”, “Enea”, “Sulla tua porta”, “Monte Cuccio n°5”, “Carovana”, “Viagem”, “Samba del Navigante”, “Volturna”, “La via in Blues”, “Mistreatin’ Baby” – bonus track), è stato registrato a Palermo da Sergio Ciulla presso il suo studio “CasaPalude”, in buona parte in presa diretta per esaltare l’indole live del trio. I pezzi sono stati missati dallo stesso Sergio Ciulla insieme al Senhor MuTrìo. Le sessioni di registrazione del disco hanno avuto come ospite il trombettista Samuele Davì e la veste grafica del disco è stata curata dal pittore e disegnatore Batawp (Giulio Rincione).