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Manuale distruzione. Dall’antichità a giovedì scorso

MANUALE DISTRUZIONE. DALL’ANTICHITA’ A GIOVEDI’ SCORSO

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Grafica Divina

di ROBERTO CORRADI

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Prefazione di MARCO PRESTA

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L’UNICO VERO LIBRO DI STORIA!

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In libreria da fine maggio

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Un’umanità tutta da ridere. È proprio vero che non cambia mai niente… 

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Passare alla storia non sempre significa immortalarsi nella celebrità, a volte vuol dire solo cambiare materia. E di tutte, la ricostruzione degli eventi mi ha sempre affascinato per la precisa concatenazione delle cose che, appena finite le scuole, mi era completamente sfuggita. 

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Ma il codice di Hammurabi determina le scelte di Ludovico il Moro che a sua volta è alla base di quelle di Fabrizio Frizzi e di chiunque mi stia leggendo. Perché se un battito d’ali provoca un uragano dall’altra parte del mondo, chissà cosa succederà in caso di cattiva digestione di Giuliano Ferrara. 

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Ecco perché ho scritto questo libro che risponde ai grandi interrogativi sulla storia dell’umanità. È vero che i bufali delle pitture rupestri erano in realtà le ordinazioni di un ristorante? (E comunque sono durate molto più dell’Ultima Cena.) Cosa vorrà dire il fatto che l’Homo Sapiens avesse lo stesso taglio di Toto Cutugno? Com’è che nel Novecento l’evoluzione è passata da Giuseppe Verdi a Solange? 

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La storia è questo, è la capacità di credersi geni pensando a Colombo solo perché ora è chiaro che la via più rapida per le Indie sono i voli charter, sapendo che un giorno sogghigneranno immaginandoci seduti a leggere libri di carta come questo. O forse proprio questo. 

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DICONO DI LUI (SENZA NEMMENO AVER PRETESO DEI SOLDI) 

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«Conosco bene Roberto Corradi, il suo amore per l’approfondimento, per il dettaglio, per il particolare apparentemente insignificante, nonché la sua capacità di ingerire un numero impressionante di supplì. Ecco perché vi consiglio questo testo fondamentale per comprendere quello che ci è successo negli ultimi 200.000 anni e dare una risposta soddisfacente alla domanda: Come abbiamo fatto a ridurci in questo modo?» Dalla Prefazione di MARCO PRESTA

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«Corradi ha la testa nel futuro e il cuore nel passato, conosce Sordi, Flaiano, Sonego, Tognazzi, Age & Scarpelli e tutti quelli che c’erano quando le cose si sapevano fare. Corradi, le cose le sa. E le fa bene, con cura. Come questo libro.» – GREG

\r\nDal Capitolo 1 – La Preistoria:\r\n\r\n1.1 The begin\r\n\r\nLa Preistoria era l’epoca degli uomini primitivi, di cui oggi rimangono tracce solo in alcune zone delle Marche e, più frequentemente, tra gli ospiti di Ballarò. Qualunque Ballarò si intenda.\r\nGli uomini primitivi curavano pochissimo la propria igiene personale: tanto l’epoca era quella che era, bestioni di vari tipi e a pelo lungo giravano in libertà, nell’aria c’era una puzza terrificante e vai a capire mo’ da chi proveniva.\r\nLa Preistoria, per definizione, è stata un’era in cui si intuiva fosse il preludio di qualcosa, probabilmente della Storia, appunto; ma siccome l’uso della parola era sconosciuto, non si sapeva di cosa e si ignorava anche il significato di «preludio», tutti facevano finta di niente.\r\nNel dubbio, gli uomini primitivi cacciavano. Cacciavano per mangiare e quindi per avere l’energia per costruire le case, per esempio. Il fenomeno curiosamente è sopravvissuto intatto fino ai giorni nostri, in cui per costruire le case, in genere qualcosa devi cacciare. Poi, se fai il bonifico o li dai contanti, quello sta a te.\r\n

\r\n\r\nGli uomini primitivi non è vero che fossero una forma di vita inferiore o comunque selvaggia. Lo prova il fatto che all’epoca non esistevano i programmi di Maria De Filippi ed era sconosciuto il concetto di «umiliazione per una frittata fatta male», come invece in uso ai giorni nostri presso le cucine di quei programmi che vedi solo nei canali dal ventuno in poi, se prendono. Se non prendono, risintonizza il tuo TV, declinato così, al maschile.\r\n

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ROBERTO CORRADI (1976), romano, deve i suoi inizi a Corrado Mantoni. Come autore ha lavorato con Alberto Sordi, Enrico Montesano, Enrico Vaime, Lillo & Greg, Maurizio Battista, Marco Travaglio, Maurizio Costanzo, Marco Presta e Antonello Dose. Per Radio2 ha lavorato per 610 e ora è al Ruggito del Coniglio come autore e attore. Scrive per il teatro e la tv e sa fare il pandoro. 

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Fonte: Fiammetta Biancatelli

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