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Con il progetto WEEELABEX i consorzi Ecodom, Ecolight, ERP Italia, RAEcycle e Remedia in prima linea per la creazione
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di una rete certificata di impianti che trattano rifiuti elettronici
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Febbraio 2015 – L’Italia guida la certificazione europea degli impianti che trattano i rifiuti elettronici (RAEE). Ecodom, Ecolight, ERP Italia, RAEcycle e Remedia, cinque consorzi che gestiscono complessivamente oltre l’80% dei RAEE prodotti in Italia, hanno aderito al progetto WEEELABEX per la creazione di regole e standard omogenei in tutta Europa nella gestione e trattamento dei rifiuti elettronici.
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A distanza di un anno, sono 82 gli impianti in Europa che hanno avviato il processo di certificazione; di questi, il 30% (24 impianti) riguarda strutture italiane. Il processo di accreditamento secondo gli standard WEEELABEX è lungo e complesso: al momento hanno ottenuto la certificazione 30 impianti, 10 italiani.
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WEEELABEX (acronimo di WEEE LABoratory of EXcellence, ovvero “Laboratorio di eccellenza dei RAEE”) è stato ideato dal WEEE Forum in collaborazione con i principali stakeholder della filiera RAEE ed è co-finanziato dalla UE nell’ambito del programma Life+. Il progetto ha il duplice obiettivo di mettere a punto nuovi standard di qualità per la raccolta, il trasporto e il trattamento delle varie tipologie di RAEE, oltre a individuare e realizzare una modalità uniforme e strutturata di verifica del rispetto di questi standard in tutti i Paesi europei, attraverso auditors qualificati e opportunamente formati.
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Il processo di audit, che in Italia ha mosso i primi passi nell’aprile dello scorso anno attraverso l’avvio dell’iter presso l’organismo internazionale no-profit WEEELABEX Organisation, sta portando il nostro Paese ad essere la nazione europea con il maggior numero di impianti accreditati WEEELABEX, fornendo un grande esempio a livello internazionale a tutti i soggetti impegnati nella gestione dei RAEE.
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Gli audit italiani svolti tra la seconda metà del 2014 e l’inizio del 2015 hanno interessato prevalentemente i flussi di trattamento dei RAEE pericolosi, ovvero i rifiuti elettronici appartenenti ai raggruppamenti R1 (frigoriferi e congelatori) ed R3 (televisori e monitor): complessivamente sono stati auditati 31 flussi. Per quanto riguarda il trattamento di R2 (lavatrici, lavastoviglie, forni) ed R4 (piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo), sono stati auditati 15 flussi.
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Il progetto si è rivelato finora positivo: gli impianti coinvolti hanno raccolto in modo costruttivo la sfida posta dal WEEELABEX attraverso i consorzi RAEE. Gli auditors – formati nell’ambito della WEEELABEX Organisation – hanno formulato valutazioni positive: sono stati innalzati gli standard di trattamento e si sta procedendo verso una maggiore uniformità delle condizioni operative e una sempre maggiore consapevolezza e garanzia di eccellenza lungo tutta la filiera.
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Nel corso del 2015 non solamente si chiuderanno i processi ancora aperti e verranno effettuati audit, ma saranno coinvolti nuovi impianti. L’obiettivo dei cinque consorzi italiani è quello di arrivare a creare un network di eccellenza garantito e certificato in tutta Europa; una rete che rappresenterà anche per gli impianti il riconoscimento di un impegno verso il miglioramento continuo e visibile a livello europeo.
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Ecodom – Costituito nel 2004, su base volontaria, dai principali produttori di grandi elettrodomestici, cappe e scalda-acqua operanti nel mercato italiano – oggi gestisce, senza fini di lucro, il trasporto e il trattamento dei RAEE provenienti dai nuclei domestici dei Raggruppamenti R1 (frigoriferi e condizionatori), R2 (lavatrici, lavastoviglie, cappe, forni, scalda-acqua), R3 (televisori e monitor) ed R4 (piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, informatica, apparecchi di illuminazione). Dal 2011 è certificato ISO 9001 e ISO 14001 per quanto riguarda la gestione – dalla progettazione fino all’erogazione – dei servizi di trasporto e di trattamento dei RAEE di propria competenza. La mission del Consorzio è coniugare l’eccellenza ambientale con l’efficienza economica. www.ecodom.it
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Ecolight – Costituito nel 2004, è uno dei maggiori sistemi collettivi per la gestione dei RAEE, delle Pile e degli Accumulatori. Il consorzio Ecolight, che raccoglie oltre 1.500 aziende, è il secondo a livello nazionale per quantità di immesso e il primo per numero di consorziati. È stato inoltre il primo sistema collettivo in Italia ad avere le certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 14001. È punto di riferimento per la grande distribuzione (GDO) e tratta tutte le tipologie di RAEE. www.ecolight.it.
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ERP Italia – ERP Italia è la filiale italiana di ERP – European Recycling Platform, il Sistema Collettivo leader in Europa, fondato nel 2002, è oggi presente direttamente in 12 Paesi UE e 3 al di fuori della Comunità Europea, fornendo anche un servizio di conformità che copre i produttori in 32 Paesi del mondo. Con oltre 2600 produttori aderenti, tra cui 32 aziende inserite nella lista Fortune 500, più di 2,3 milioni di tonnellate di RAEE gestiti a dicembre 2014 e una rete di logistica inversa consolidata, ERP è considerato un player chiave su tutto il mercato europeo. www.erp-recycling.it
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RAEcycle – È il secondo Sistema Collettivo in Italia per la gestione dei RAEE ed il primo per quelli pericolosi. Nato nel 2006, oggi con i suoi 800 convenzionati è un punto di riferimento importante sul mercato nazionale per la raccolta ed il trattamento di RAEE, RPA e Moduli Fotovoltaici. Oltre alla corretta gestione del rifiuto, RAEcycle ha come mission lo sviluppo di nuove tecnologie eco-sostenibili, progettate in collaborazione con le principali università italiane: ad esempio, nella sede di Siracusa, RAEcycle dispone di un impianto unico al mondo capace di estrarre il Piombo dal Vetro del CRT e del primo impianto italiano per il trattamento e recupero dei pannelli fotovoltaici. www.raecycle.it
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Remedia – Consorzio Remedia è tra i principali Sistemi Collettivi italiani per la gestione eco-sostenibile di tutte le tipologie di RAEE, impianti fotovoltaici, pile e accumulatori. Nato nel 2005 da 44 aziende leader, il Consorzio conta oggi in Italia oltre 1.000 produttori e rappresenta, per quota di mercato e struttura, un punto di riferimento nella gestione dei rifiuti tecnologici, domestici e professionali. Oltre ad essere senza scopo di lucro, Remedia è certificato ISO 9000 e ISO 14000, una ulteriore garanzia di trasparenza e serietà nei confronti di consorziati, partner e consumatori. www.consorzioremedia.it
\r\nFonte: ECODOM \r\n
Ufficio stampa INC – Elena Mastroieni