Home Da leggere Giorgio Nisini, La lottatrice di sumo

Giorgio Nisini, La lottatrice di sumo

Dopo i primi due libri incentrati sul dubbio, Giorgio Nisini torna a parlare di incertezza confermandosi uno degli scrittori più originali e visionari della narrativa italiana di oggi.\r\n\r\nLa sua scrittura avvolgente e al contempo cristallina conferisce alla narrazione un tono  dai contorni metafisici mettendo in scena, con La lottatrice di sumo, la tormentata storia d’amore di un Orfeo moderno.\r\n\r\nIl libro Giovanni Cadorna è un fisico alla soglia dei cinquant’anni. Dopo un divorzio e il successo raggiunto con la pubblicazione di un libro scettico sulla possibilità della vita oltre la morte, inizia a dubitare delle proprie certezze in seguito al ritrovamento di un dipinto che lo costringe a fare i conti con il passato e il ricordo di una donna, morta tragicamente più di vent’anni prima.\r\n\r\nDecisivo, all’interno di un intreccio costantemente in bilico tra ossessione e raziocinio, ragione e occulto, risulterà l’incontro con Olga, figlia dell’artista esoterico presunto autore dell’opera, che, insieme ad altre figure femminili cariche di significato, darà vigore a una storia fino allo scioglimento della vicenda personale e familiare del protagonista come del mistero legato al quadro.\r\n\r\nCon una cura formale di rara evidenza e una lingua densa di risvolti emotivi, l’autore affronta qui un tema delicato come quello della comunicazione con l’aldilà nonché argomenti universali come la libertà individuale, il desiderio di paternità e l’amor filiale.\r\n\r\nGiorgio Nisini, nato nel 1974, è scrittore e saggista. È autore dei romanzi La demolizione del Mammut, Premio Alvaro Opera Prima e finalista al Premio Tondelli, e La città di Adamo, selezione Premio Strega 2011.\r\n\r\nHanno detto di lui su La città di Adamo: «Un intenso giallo morale ed esistenziale; un personaggio tra i più felici espressi dalla giovane narrativa italiana». Massimo Onofri, Avvenire\r\n\r\n«La capacità di Nisini – la sua rilevante bravura – è quella di condurre il lettore, e il suo protagonista, sul terreno paludoso del dubbio, senza rivelare ma solo suggerendo ipotesi». Sergio Pent, Ttl – La Stampa\r\n\r\n«Una strategia narrativa sorprendente. Dalla letteratura del Novecento Nisini ha appreso il gusto per gli enigmi divaricati e moltiplicati come su quinte». Fabrizio Ottaviani, Il Giornale\r\n\r\nFonte: Angela Galloro

Grafica Divina

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