I Leave The Memories sono un gruppo pop-rock di Vicenza. Il loro singolo di debutto, Show Me The Way, ha fatto sì che si potessero esibire accanto ad Alessio Bernabei e Lorenzo Fragola. Da qualche giorno è in radio “No More Bad Days”, il nuovo singolo che presenteranno al Pistoia Blues Festival in apertura a Tom Odell.
Cosa significa lavorare nella musica oggi?
Al giorno d’oggi, lavorare nella musica non significa più soltanto suonare. Con l’avvento dei Social Network e l’avanzare della tecnologia, a un artista non è più richiesto solo di studiare musica, provare, suonare dal vivo e scrivere canzoni. Il mondo della musica è diventato molto più dinamico anche per gli artisti emergenti. È importante saper gestire la propria fanbase tramite l’utilizzo dei social network, saper creare contenuti di alta qualità da un punto di vista fotografico, saper comprendere le esigenze del mercato e conoscere nozioni di marketing, videomaking e audio recording. Una volta la vendita dei CD era una grossa fonte di guadagno per gli artisti, ora i modi di guadagnare sono cambiati e l’artista deve saperli riconoscere e sfruttare al massimo, per poter sopravvivere in questo mondo.
Cosa dobbiamo sapere di voi per comprendere a pieno il vostro universo creativo?
Per poter entrare nel nostro universo creativo e comprenderlo a fondo, dovete sapere che siamo tre ragazzi sognatori e che siamo affascinati da tutta la musica che trasmette emozioni forti, che sia una nota di violino, di pianoforte o un assolo metal. Il nostro scopo è sì quello di fare dei brani piacevoli da ascoltare, ma soprattutto quello di esprimere le nostre emozioni attraverso la musica.
Di cosa parla il vostro singolo?
“No More Bad Days” parla della fine di una storia d’amore e della voglia di lasciarsela alle spalle per poter tornare a vivere la propria vita felici, inseguendo i propri sogni e vivendo serenamente. È stata scritta in un momento particolare della nostra carriera, in cui stavamo valutando l’idea di trasferirci all’estero per inseguire il nostro sogno di musicisti. L’idea di lasciare l’Italia è stata poi momentaneamente scartata, ma la voglia di inseguire i nostri sogni resterà per sempre.
Ci potete anticipare qualcosa sul vostro disco in uscita dopo l’estate?
L’album si intitolerà “Follow The Stars” e le sue sonorità saranno molto internazionali, come lo è No More Bad Days. Possiamo dirvi che sarà un mix di pop acustico e di rock moderno, e che è stato realizzato con l’aiuto di grandissimi professionisti del settore e di altrettanto grandi musicisti. Siamo davvero impazienti di pubblicare il prodotto di tutti i nostri sacrifici degli ultimi tre anni, e non vediamo l’ora di scoprire come sarà accolto dal pubblico.
Come si racconta il presente?
Non esiste una formula per raccontare il presente, ogni artista ha il suo modo personale di esprimersi e filtra la realtà attraverso la propria visione delle cose. Nei nostri pezzi noi cerchiamo di raccontare noi stessi, non ci consideriamo dei critici nei confronti della società né del nostro paese, preferiamo parlare delle nostre vite, esperienze ed emozioni.
Pensate che i talent siano una buona vetrina per farsi notare?
Pensiamo che i talent siano un’arma a doppio taglio. Sono senza dubbio una buona vetrina per un artista, ma è fondamentale sapere a cosa si va incontro nel momento in cui si decide di partecipare. Gli interessi in ballo non sono soltanto quelli dell’artista, ma anche di tutte le persone che investono nel format e che decidono il futuro dei partecipanti. Per questo spesso si arriva a compromessi per quanto riguarda l’aspetto artistico e quello economico, ma dal nostro modesto punto di vista non c’è un giusto e uno sbagliato, è soltanto una questione di scelte.
Quali saranno i vostri prossimi impegni?
Durante l’estate avremo molti appuntamenti live interessanti tra cui l’apertura del live di Tom Odell al Pistoia Blues Festival, alcuni live nel Nord Italia e la partecipazione a Festival Show e Deejay On Stage.
Intervista: Lucrezia Monti